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Dopo la criminalizzazione del percettore di RdC, è interessante notare come, anche nell’ambito della propaganda vaccinale, stia prendendo piede una campagna d’odio che fa leva sullo stereotipo del parassita, del “furbetto” che vive alle spalle della comunità e beneficia di privilegi e aiuti non dovuti. La repressione dei diritti individuali e sociali passa attraverso la costruzione del nemico, inteso nella doppia accezione di minaccia all’integrita fisica altrui e simbolo del nichilismo antistatalista.

adnkronos.com/vaccino-covid-cr

Gli americani uccidono il funzionario di uno Stato straniero (l'Iran), sul territorio di uno Stato sovrano (l'Iraq), per conto di uno Stato terzo (Israele). In tutto ciò, i sovranisti nostrani ringraziano Trump e festeggiano la morte di . Vi voglio bene, ragazzacci!

"Gli zingari, popolo autenticamente eletto, non portano la responsabilità di alcun evento e di alcuna istituzione. Essi hanno trionfato sulla terra per la loro attenzione di non fondarvi niente". (Emil Cioran)
youtube.com/watch?v=7BwZdO-SIL

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"Affermare che non si è interessati al diritto alla privacy perché non si ha nulla da nascondere è come dire che non si è interessati alla libertà di parola perché non si ha nulla da dire."
Edward Snowden

Sulle condizioni di salute di Julian Assange e Chelsea Manning è calata una cortina di silenzio. I maggiordomi dell'informazione filo-imperialista, dopo aver attinto a piene mani dalle carte di Wikileaks traendone profitti considerevoli, si sono pavidamente defilati, o peggio ancora hanno preso parte alla squallida campagna di denigrazione orchestrata dagli USA. Un documento trapelato nel 2011 dalle email di una delle tante società d’intelligence che lavorano per il DoD, rivela infatti l’intenzione del governo americano di distruggere il rapporto di fiducia tra Wikileaks e i suoi informatori, minacciando dure sanzioni penali contro questi ultimi, ma soprattutto colpendo la figura di Assange attraverso una capillare opera di disinformazione dei media.

Elon Musk, il miliardario con la fissa per i razzi, è l’emblema di quel capitalismo che si dichiara “anarchico” e “senza patria”, ma che di fatto sopravvive e prospera ciucciando soldi dalle casse del Governo, quindi dai cittadini. A cui, presumibilmente, non frega una mazza di sbarcare su Marte per la modica cifra di 500.000 dollari. Chi avrebbe mai sentito parlare di Tesla, SpaceX e SolarCity se non avessero ricevuto un solo euro di sovvenzioni da parte dello Stato? Ma, cosa più importante, in che modo questi presunti "visionari” osannati dal mainstream, a tal punto che c’è chi azzarda paragoni con Leonardo, Newton e Galileo, avrebbero contribuito o starebbero contribuendo al miglioramento della condizione umana?

I numeri delle morti in fabbrica e nei cantieri sono quelli di una guerra: 1133 nel 2018. La media di 3 al giorno. Uomini uccisi da un mercato del lavoro disumanizzato e disumanizzante, in cui domina una sostanziale impunità per i piani alti grazie anche al silenzio complice dell’informazione, troppo impegnata a fomentare il conflitto fra proletari e sottoproletari, autoctoni e immigrati. In questo clima d’odio dilagante, il nazionalismo sovranista e aggressivo dei partiti xenofobi, si propone come unica via percorribile contro la globalizzazione selvaggia e l’immigrazione di massa. Gli USA di Donald Trump rappresentano l’esempio più macroscopico in tal senso. Di fronte alla crisi che investe il ceto medio, il continuo ricorso alla propaganda favorisce la divisione delle classi popolari rafforzando l’egemonia del capitale.

Comunque la si pensi su Assange, la vicenda Wikileaks ha fatto emergere il volto più oscuro e spietato dei governi, che dietro al pretesto della "minaccia alla sicurezza nazionale", esercitano una repressione pressoché illimitata contro chi osa gridare a voce alta le malefatte del Potere. Quel Potere che, come diceva Pasolini, "fa praticamente ciò che vuole", spinto dalla necessità storica di preservare se stesso e mantenere il proprio dominio.

"E ci sono anche vagabondi dello spirito, ai quali la dimora degli avi appare troppo angusta e opprimente per potersene restare tranquilli in quello spazio ristretto: invece di mantenersi entro i limiti di un modo di pensare moderato e di prendere per verità intoccabile ciò che a tanti dà conforto e sicurezza, essi oltrepassano tutti i confini della tradizione e vagabondano in strane regioni del pensiero, sollevando critiche irriverenti e dubitando impudentemente di tutto".

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