San Floriano, Olmi (TV). Mi permetto di far notare l'ardita soluzione delle campane sul tetto a spiovente
@oloturia curiosità sulla famosa locandina di Robocop: sembra una foto, ma in realtà è un dipinto, realizzato da Michael Bryan
la tecnica è unica: la base è un ingrandimento sfocato di una foto ritoccata, trasferito su un foglio di carta fotosensibile con una stampante cianografica, e poi ridisegnato a mano con aerografo, penna a china e matite colorate
purtroppo, questa tecnica non si presta alla conservazione a lungo termine, e il dipinto originale s'è sbiadito parecchio e non assomiglia più alla locandina
35 #LnR Finalmente! Perché questa rassegna qui doveva arrivare. Dal n.35 in poi si alterneranno in copertina delle locandine di film spesso mai usciti e poi finite in chissà quali cataloghi di immagini.
Questo ad es. era per il film InHuman, film mai rilasciato della casa di produzione Empire ( https://en.wikipedia.org/wiki/Empire_International_Pictures ) come giustamente riportato nei crediti. L'originale è stato venduto da poco e quindi era disponibile una foto dell'originale. L'autore è Lee MacLeod (potrebbe essere http://www.leemacleod.com/ ).
L'immagine fu usata anche per le versioni DVD e VHS di certi film italiani horror, come ne "Il Prato Macchiato di Rosso". È buffo vedere come certe immagini prendano vie così inaspettate.
25 #LnR Avrei dovuto leggere questa rivista prima delle altre. Sì perché c'è un bell'errata in cui c'è scritto che l'immagine del n.24 (Marilyn Monroe) non è di Milko Mrsek ma proprio di Daniele Zambrini. In effetti questo ha più senso.
Copertina di questo mese è il motivo per cui amo la grafica anni '80. Bastava mettere un coso su uno skyline di una città ed era già futuro. Non si preoccupavano di significare chissà che cosa, non si rotolavano nelle pastoie semantiche dell'"oddio forse non mi capiranno": facevano un cilindro viola e lo mettevano su nel cielo, perché è giusto così. La colpa era nostra che non avevamo cilindri viola sopra i nostri tetti, non del grafico.
L'attribuzione di questo capolavoro è la NEC, il che significa che forse era una pubblicità, oppure chissà cosa. Non ho trovato l'origine per cui tant'è.
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