I libri letti a
- Preghiera nell'assedio, Damir Ovčina
- Questione di genere - Il femminismo e la sovversione dell'identità, Judith Butler
- Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Sud America? - Antonio Manzini
- L'illusione meritocratica, Francesco Codello
- Il bosco delle volpi impiccate, Arto Paasilinna

"Preghiera nell'assedio" sono quasi 800 pagine dello di uno scrittore bosniaco emergente.
È il romanzo più lucido e completo sull'assedio di Sarajevo.
Un ragazzo bosniaco si trova a Grbavica - unico quartiere in mano serba - quando scoppia la guerra e viene arruolato nella "protezione civile", soggetti testimoni delle atrocità dei serbi, costretti a seppellire cadaveri.
Per gli ultimi tre anni di guerra è costretto a vivere isolato nel proprio appartamento.

Il nuovo libro di @drugantibuzz con le ultime inedite parole di @enverdemichelis
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Mi condividono questa spettacolare campagna per la vaccinazione contro il fuoco di Sant'Antonio in un comune dell'appennino bolognese e chi sono io per negarvi cotanta bellezza?

Con una meravigliosa immagine del presidente indiano Modi. Così, a caso

@drugantibuzz facciamo il volume "I grandi leader della I repubblica a tavola"?
Vedo già i capitoli sui fagioli all'uccelletto amati da Bettino Craxi, la ribollita della mamma di Amintore Fanfani e la puccia salentina che la nonna di D'Alema faceva tutte le domeniche.

Come saprete ci sono le regionali in Sardegna.
Improvvisamente scopro che esiste DCR-Democrazia Cristiana con Rotondi.
Hanno proprio un marchio carino.
Ci deve essere un rapporto speciale fra i democristiani e gli animali...

Caro @drugantibuzz sono sempre i migliori che se ne vanno. Ci vediamo alle esequie?
Da quello che ho capito l'orazione funebre tocca a @enverdemichelis

@drugantibuzz Ci racconti i retroscena di questa splendida giornata? Come stanno la Stefania e il Bobo?
Se non ho capito male c'era anche @enverdemichelis

Visto "Il male non esiste" di Hamaguchi al cinema. Uscito con tantissime domande e un'unica certezza: il capitalismo è merda ovunque.
Film assolutamente da vedere secondo il mio modestissimo parere.

@ChieseBrutte stamattina pensavo che su RAI 5 vi avessero dedicato una trasmissione, invece stavano parlando della *bellissima* Chiesa di Santa Maria Goretti nel Parco Nazionale del Pollino del noto archistronz Mario Cucinella.

C'è un autore italiano che faccio una fatica tremenda a leggere. Italo Calvino.
L'ho ripreso in mano dopo tanto tempo e nonostante Le Città Invisibili sia un libro molto bello, non riesco comunque a digerire il suo stile.
Sarà come compone le frasi? Sarà che i primi libri sono stato costretto a leggerli a scuola?
Capita anche a voi?

In aeroporto mi ritornano in mente le parole di Paruyr Sevak - poeta dissidente di epoca sovietica - sentite in questi giorni. Altre considerazioni sul viaggio nei prossimi giorni.

"(...)We are few, but we are called Armenians
We do not put ourselves above anyone
Simply our fortune has just been so different
Simply we have just shed too much blood
Simply in our lives of centuries long
When we were many and when we were strong
Even then we did not oppress any nation
See, centuries have come and centuries have passed
Yet over no one have we become tyrants
If we have enslaved, only with our eyes
And if we have ruled, only with our books
If we have prevailed, only with our talents
And if we have ever oppressed,
it has only been with our wounds (...)"

ft.
@Watchfire

Oggi una considerazione sui danni che il marchio UNESCO può portare. Tempio pagano di Garni e Symphony of Stones, unici due luoghi - a parte i musei - in cui abbiamo pagato un biglietto per entrare. Per poi trovarsi umanizzati dei luoghi che lasciati "al naturale" avrebbero molto più facile.
A Garni giardini curati con grande spreco d'acqua in un'area praticamente desertica, lungo la Symphony of Stones - un canyon naturale scavato dall'acqua nel corso dei millenni - costeggiato da un tristissimo marciapiede in cui passa costantemente un trenino a motore modello trenino di San Luca. Il "brand" Symphony of Stones" è stato coniato da zero dall'UNESCO.
Nonostante tutto ciò i luoghi sono mozzafiato.
ft.
@Watchfire

Colori. Tanti, vari, diversi, che riempiono gli occhi. L'azzurro quasi irreale delle acque del lago, l'azzurro intenso del cielo, il giallo dei campi di grano, il verde dei prati, dei vulcani spenti e delle foreste, il rosso mattone delle croci di un cimitero del IX secolo e il grigio delle croci più recenti.
ft.
@Watchfire

So che nel fediverso abbiamo grandi cultori del brutalità sovietico. Ecco a voi la Sevan Writers House, a 2.000 metri, affacciata sul lago Sevan e con alle sue spalle il monastero di Sevanank. Per un periodo è stato un hotel, ora completamente abbandonato.
ft.
@Watchfire

Oggi gita fra Alaverdi, Odzun, Stepanavan e Vanadzor. Monasteri (fra cui gli unici patrimonio UNESCO dell'Armenia), santi, madonne (in tutti i sensi) e montagne spettacolari.
Tutto ciò grazie a compare Albert che, per la modica cifra di 30€ a testa, ci ha scarrozzato in giro tutto il giorno parlando dieci parole di inglese, ma usando Google Translate ogni volta che voleva comunicare.
ft.
@Watchfire

Il toot di oggi è dedicato alla marshrutka, маршрутка o ավտոբուս in armeno.
Quel mezzo di trasporto che sai che c'è (forse), non sai se parte, non sai quando parte (a discrezione del driver). Però è l'unico mezzo di trasporto pubblico che ti porta dalla seconda alla terza città dell'Armenia.
Grazie alla marshrutka 374 da Gyumri siamo arrivati a Vanadzor.

In foto le montagne che circondano Vanadzor e dei cuccioli di cane randagio carini carini.
ft.
@Watchfire

Fra fortezze in tufo nero, chiese in tufo nero e un'altra statua alla Madre Armenia, chiudiamo le 3 ore di treno e 14km di oggi con una meritatissima birra Gyumri a Gyumri!
ft.
@Watchfire

Oggi una full immersion nella natura e nella cultura di un Paese particolare che ci sta regalando paesaggi spettacolari.
ft.
@Watchfire

Ps: fra poco ci aspetta una degustazione di vini Armeni. Dopo potremmo non rispondere più dei nostri toot. :blobthinkingcool:

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