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Oggi i comunisti devono impegnarsi a mobilitare e organizzare le masse popolari a partire dagli operai delle aziende private e dai lavoratori delle aziende pubbliche e dagli altri elementi avanzati delle masse popolari, a creare organismi operai e popolari (OO e OP), portarli a coordinarsi tra loro fino a costituire un loro governo d’emergenza, il Governo di Blocco Popolare. È la via che abbiamo definito quando la crisi generale del capitalismo è entrata nella sua fase terminale, nel 2008.
Noi comunisti attualmente abbiamo un fronte di lotta che è costituito dalle masse popolari.

mastodon.social/@alan_bastro/1

nuovopci.it/voce/supplementi/Supp_La_Voce_72_Imperialismo_e_riv_socialista/supvo72.html
L’epoca imperialista
è l’epoca della rivoluzione socialista e
della decadenza della società borghese

Il Supplemento a 'La Voce' 72 (www.nuovopci.it) illustra 1. le caratteristiche principali che distinguono l’epoca imperialista dalla società borghese dei secoli precedenti e 2. le principali vicende dei circa 150 anni dell’epoca imperialista.

La lotta GKN, il congresso CGIL, le contorsioni del PD e il governo Meloni

nuovopci.it/voce/comunicati/co

Usare tutte le armi a disposizione, ... e avvalersi delle contraddizioni che il campo nemico presenta!

Il Collettivo di Fabbrica e gli operai della GKN hanno resistito ai licenziamenti di Melrose del 9 luglio 2021, hanno raccolto la solidarietà delle masse popolari locali, hanno costretto ministri e affaristi alla Borgomeo a implicarsi nella manovra per cacciarli dall’azienda senza però riuscire a cacciarli, sono diventati un centro nazionale di mobilitazione delle masse popolari e di coordinamento di organismi operai e popolari impegnati nella resistenza alle criminali attività con cui la borghesia imperialista, se non ci mettiamo termine, porta l’umanità alla rovina.

Lettera aperta del CC del @n_pci_social a Marco Rizzo e altri esponenti della lista Italia Sovrana e Popolare

(...) La grande maggioranza di voi ha aspirazioni molto più alte dell’obiettivo che potete raggiungere il 25 settembre. Rivoltare contro la banda Mattarella-Draghi la trappola delle elezioni del 25 settembre migliora le condizioni per realizzarle. Se invece la trappola tesa dalla banda Mattarella-Draghi funziona e il prossimo Parlamento si riempie di succubi della banda, la lotta delle masse popolari procederà egualmente, ma in condizioni meno favorevoli.
In effetti per mettere fine al corso catastrofico delle cose dobbiamo instaurare il socialismo portando alla sua conclusione la rivoluzione socialista.

Al link seguente il documento integrale: tinyurl.com/36cu68vu

Articolo da ' La Voce' 71 del (nuovo)Partito comunista italiano - luglio 2022

Ai comunisti dei paesi imperialisti

Di quale partito comunista abbiamo bisogno per instaurare il socialismo
nuovopci.it/voce/voce71/qualep

(...) Tutta l’esperienza del vecchio movimento comunista italiano (e analogamente quella del movimento comunista europeo e americano) del secolo scorso ha dimostrato che il pc di quadri e di rivoluzionari di professione per adempiere al suo ruolo di organo promotore e dirigente della rivoluzione socialista deve essere clandestino: esso deve garantire la propria continuità come organizzazione dirigente e centro di orientamento e la propria autonomia ideologica e culturale dalla borghesia e dal clero (...)

Comunicato CC 21/2022 - 31 agosto 2022
Ai comunisti e a tutti quelli che vogliono porre fine al catastrofico corso delle cose:
ci sono imprese che non affrontiamo perché ci sembrano impossibili, ma in realtà ci sembrano impossibili solo perché non osiamo affrontarle!
𝐃𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐖𝐚𝐫𝐭𝐬𝐢𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐓𝐫𝐢𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐆𝐊𝐍 𝐝𝐢 𝐅𝐢𝐫𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐖𝐡𝐢𝐫𝐥𝐩𝐨𝐨𝐥 𝐝𝐢 𝐕𝐚𝐫𝐞𝐬𝐞, 𝐀𝐬𝐜𝐨𝐥𝐢 𝐏𝐢𝐜𝐞𝐧𝐨, 𝐒𝐢𝐞𝐧𝐚, 𝐂𝐚𝐬𝐞𝐫𝐭𝐚 𝐞 𝐍𝐚𝐩𝐨𝐥𝐢, 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐕𝐚𝐥 𝐝𝐢 𝐒𝐮𝐬𝐚 𝐚 𝐏𝐢𝐨𝐦𝐛𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐢𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐢𝐳𝐢𝐚 𝐜𝐥𝐢𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐳𝐢𝐚, 𝐝𝐚 𝐍𝐢𝐬𝐜𝐞𝐦𝐢 𝐚 𝐂𝐨𝐥𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐚 𝐆𝐡𝐞𝐝𝐢: 𝐬𝐟𝐫𝐮𝐭𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐞𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝟐𝟓 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐦𝐚𝐬𝐬𝐞 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐚𝐫𝐢
nuovopci.it/voce/comunicati/co

𝐒𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐮𝐫𝐚, 𝐥’𝐞𝐝𝐮𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐥𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢

(...) L'istruzione delle masse popolari è terreno di lotta di classe perché è strettamente legata al ruolo che queste devono avere nella società. La borghesia ha bisogno della loro partecipazione passiva e di un certo livello di istruzione, quello necessario al lavoro che devono svolgere (“non serve insegnare la filosofia a uno spazzino”, proclamava Letizia Moratti quando era ministro). Una volta che se li è assicurati, per mantenere in piedi il sistema decadente del capitalismo e la sua direzione della società ha bisogno di impedire il più possibile la formazione di una coscienza, l’organizzazione e la capacità di iniziativa delle varie parti della società.

Al link l'articolo completo: nuovopci.it/voce/voce71/curanu




(nuovo)PCI boosted

22 OTTOBRE A BOLOGNA
Convergere per insorgere, con il Collettivo di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze.
CI SAREMO ANCHE NOI!

Il testo integrale: dirittiallacitta.org/22-ottobr

Chiediamo al governo italiano, che si dichiara amico e sostenitore di quello ucraino, di farsi presente a Kiev, portando la nostra visione di valori e diritti. Se non si vuole mostrare la retorica vacuità della difesa di tali valori e diritti. In Italia come in Europa.

Anna Serena Bartolucci (AsiCuba Umbria)


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Per la loro adesione al gruppo comunista, Mikhail e Aleksander sono stati aggrediti e picchiati per le strade di Kiev e arrestati più volte. I loro parenti e amici hanno subito minacce e intimidazioni. L’Unione della Gioventù Comunista Leninista è stata dichiarata illegale e terroristica, così come il Partito Comunista. Mentre l’Italia e l’Unione europea dichiarano che in Ucraina si combatte in difesa della libertà e dei nostri valori, crediamo che fra questi nostri valori debba essere incluso il diritto alla libera opinione: non è ammissibile che il pensiero sia perseguito come un reato.

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𝐔𝐜𝐫𝐚𝐢𝐧𝐚 "𝐏𝐞𝐫𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐬𝐭𝐢: 𝐥’𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐯𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐢𝐫𝐞"
Il Fatto Quotidiano
20 Agosto 2022

Caro “Fatto”, a Kiev è in corso il processo ai giovani fratelli Mikhail e Aleksander Kononovich, arrestati nel marzo scorso, torturati e interrogati senza nessuna garanzia legale, rei di appartenere alla Unione della Gioventù Comunista Leninista di Ucraina, e perciò imputati come agenti della Russia.
Lo denuncia anche la World Federation of Democratic Youth (WFDY), Federazione Mondiale della Gioventù Democratica, che avverte sulla possibilità che vengano assassinati e chiama alla mobilitazione internazionale in loro difesa. I due ragazzi incriminati sono stati alla testa delle mobilitazioni giovanili e studentesche che dal 2014 tentarono di contestare i fatti di Euromaidan.

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Solo un governo di emergenza delle masse popolari organizzate realmente deciso a farla finita con l'attuale corso delle cose potrà porre fine alla guerra in corso e spianare la strada alla costruzione del socialismo nel nostro paese.
Per la libertà dei comunisti e di tutti i prigionieri politici ucraini!
Per l'autodeterminazione del popolo ucraino e delle due Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk!

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Il governo Draghi ha coinvolto il nostro paese nella guerra con la quale i gruppi imperialisti USA cercano di estendere all’Ucraina, alla Bielorussia, alla Federazione Russa e oltre verso oriente la NATO, cioè la loro rete di basi militari e di agenzie (palesi e occulte) di manipolazioni e manovre politiche con cui da più di settant’anni tengono sotto controllo un vasto numero di paesi, tra cui anche l’Italia. Imbroglia o comunque sbaglia chi dice che con la NATO i gruppi imperialisti USA ci hanno difeso dall’Unione Sovietica durante la guerra fredda.

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Rilanciamo con piacere una lettera inviata a da una militante dell'AsiCuba Umbria sulla persecuzione dei comunisti nell' governata da un regime composto da scimmiottatori del nazismo hitleriano, oligarchi e assassini supportati da USA-NATO, UE e altri gruppi imperialisti.
Ospitare una presa di posizione netta come quella che segue per Il Fatto Quotidiano significa esprimersi a favore della libertà di associazione politica, di pensiero e di stampa non solo per i comunisti ucraini, ma anche per tutti i democratici e progressisti arrestati, processati, torturati e massacrati da circa 8 anni (colpo di Stato di Euromaidan del 2014). Si tratta di un processo ulteriormente aggravato dai crimini del regime di Kiev a partire dall'inizio dell'operazione militare speciale russa (24 febbraio 2022).

Non vi sono dubbi che la grande maggioranza degli astenuti lo sono diventati per mancanza di fiducia in chi ha governato e governa il paese o per ribellione verso i vertici della Repubblica Pontificia (Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti USA, sionisti ed europei, Vaticano, Organizzazioni Criminali e Associazioni padronali italiane), se non per ostilità già ben consapevole al corso delle cose che questi hanno imposto. Se i vecchi e i potenziali nuovi astenuti seguiranno in larga misura il nostro appello, riempiranno il nuovo Parlamento di persone ostili all’Agenda Draghi.
È questo che bisogna rendere ben chiaro a ogni elettore per spingerlo a votare!

Abbiamo chiamato e chiamiamo tutti i simpatizzanti del (n)PCI a mobilitare e a far mobilitare i 16.8 milioni di astenuti delle elezioni 2018, più i 10.7 milioni di elettori 2018 sostanzialmente traditi dal M5S, più gli elettori già delusi dalla confluenza di Meloni e Salvini sull’Agenda Draghi (guerra USA-NATO + direttive economiche UE + bla bla bla ambientale), in tutto certamente più di 30 sui 51 milioni di elettori italiani, perché il 25 settembre votino e facciano votare la lista UNIONE POPOLARE con de Magistris.

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Dare al nostro paese un Parlamento ostile all’Agenda Draghi!

Abbiamo chiamato e chiamiamo tutti i simpatizzanti del (nuovo) PCI e tutti gli esponenti progressisti delle masse popolari ai quali arrivano i nostri Comunicati a firmare e far firmare per la lista UNIONE POPOLARE con de Magistris. (...)

Al link seguente il testo completo dell'ultimo Comunicato del @n_pci_social: tinyurl.com/4wnnbzdr





Oggi i comunisti devono impegnarsi a mobilitare e organizzare le masse popolari a partire dagli operai delle aziende private e dai lavoratori delle aziende pubbliche e dagli altri elementi avanzati delle masse popolari, a creare organismi operai e popolari (OO e OP), portarli a coordinarsi tra loro fino a costituire un loro governo d’emergenza, il Governo di Blocco Popolare. È la via che abbiamo definito quando la crisi generale del capitalismo è entrata nella sua fase terminale, nel 2008.
Noi comunisti attualmente abbiamo un fronte di lotta che è costituito dalle masse popolari.

Finché la borghesia comanda, le elezioni sono un modo per gestire il suo potere statale, un istituto con cui cerca di imporre e far accettare alle masse popolari la sua amministrazione pubblica e le relazioni sociali che le convengono. Dobbiamo servirci di simili elezioni ai nostri fini, non lasciarci illudere. La via elettorale al socialismo è stata un imbroglio con cui i moderni revisionisti del marxismo, Togliatti e complici alla testa del primo PCI, hanno deviato dalla conquista del potere le masse popolari italiane dopo la Resistenza, dopo la vittoria del 1945 contro il fascismo e contro il Vaticano e la Monarchia che lo avevano sostenuto.
Instaureremo il socialismo facendo avanzare fino alla vittoria la rivoluzione socialista, che è guerra popolare rivoluzionaria contro la borghesia imperialista.

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1. Unione Popolare oggi rispetto alle altre liste anti Larghe Intese sostanzialmente ha solo il vantaggio di essere quella con maggiori possibilità di sfondare la barriera truffaldina eretta dalla banda Mattarella-Draghi alla presenza alle elezioni del 25 settembre di liste oltre quelle dei partiti e gruppi che (al governo o all’opposizione governativa come Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni) hanno sostenuto e sostengono l’agenda Draghi di guerra, devastazione dell’ambiente e miseria per le masse popolari italiane. Per questo con tutte le nostre forze mobilitiamo a firmare e a far firmare e mobiliteremo a votarla e farla votare.
2. Tuttavia non siamo diventati elettoralisti. Il socialismo non si instaura per via elettorale.

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Nessuno sforzo va risparmiato perché Unione Popolare il 25 settembre sia presente in tutte le circoscrizioni elettorali.
Il (n)PCI ha tuttavia detto chiaramente che cinque sono a nostra conoscenza le liste anti Larghe Intese che cercano di presentarsi alle elezioni. Dobbiamo un chiarimento ai loro promotori e fautori e dobbiamo anche un chiarimento a quelli che si chiedono se il Partito ha abbandonato la linea della costituzione del Governo di Blocco Popolare, cioè della mobilitazione e organizzazione delle masse popolari a costruire il proprio potere, il nuovo potere e instaurare il socialismo.

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