@brokenlink loro ridicoli, ma d'altronde io non ho mai capito perché chiamare "booster" un "richiamo", "smartworking" ciò che è "telelavoro", o parlare di "mission" invece di "scopo", o chiamare una legge "Act" (come il tremendo Jobs Act)
@brokenlink beh sicuramente non la farei fare a loro.
Innanzi tutto vorrei che gli Onorevoli (ehm ehm) sappiano usare il congiuntivo, poi forse ne possiamo parlare.
@brokenlink però è vero che Francia, Germania, Spagna, hanno delle istituzioni governative che si occupano delle questioni linguistiche, e sono vincolanti, a differenza della Crusca.
Ricordo l'importanza della riforma ortografica in Germania, così come la preservazione linguistica francese e spagnola (e personalmente, dato che si scimmiotta l'inglese spesso per emulare il linguaggio aziendale e capitalistico, ben venga l'abbandono degli inglesismi).
Tuttavia, il problema è da CHI VIENE la proposta, dagli stessi che hanno il ministero del MADE IN ITALY
@neurob ahahah infatti. Posso condividere il fatto che qui in Italia ci sia un uso alcune volte inutile di termini inglesi (booster al posto di richiamo è un esempio calzante) che però non è che devi usare: se vuoi li usi sennò usi il corrispettivo italiano. Dall'altra parte ho sempre trovato la difesa della lingua che fanno in Francia (dove ancora chiamano il computer ordinateur) ridicola.
@neurob sì ok ma non ci farei una battaglia