ossimorosa boosted

@ossimorosa 😄 pierino porcospino è un'operazione borgesiana di branduardi, i libri sono usciti a fine 900 in realtà, sono artefatti credibili di libri di fine 800, ma sono stati scritti, illustrati, impaginati stampati e rilegati da branduardi 🙂

Dante lo scureggiante* ne fa una ne fa tante
Ne fa una al limone fa scoppiar tutto il Giappone
Ne fa una all'arancia fa scoppiar tutta la Francia
Ne fa una al caffè fa scoppiare pure te

* Precisetti mode on: La filastrocca prevede proprio la u

ossimorosa boosted
@Azalais
1 - "La falsa mamma"
2 - "Padre dagli occhiali"
3 - "Vacanze a Corinto"
4 - "Pizza con Pizia"
5 - "Antigone e i suoi fratelli"
6 - "Il gioco della Sfinge"

Sul telefono di lavoro ricevo chiamate da voci registrate di team tricologici turchi che mi vogliono proporre trapianto di capelli.
Sparare nel mucchio, proprio.

Mi scordo per giorni di questo posto.
Mi chiedo se dipenda dal fatto che non ho cose rilevanti da dire. Nulla lo è.
O forse è perché non metto in piazza la mia vita, non lo faccio quasi mai, non in maniera spudorata almeno. A chi dovrebbe interessare cosa mangio, dove vado, cosa vedo? Quando pecco di narcisismo scatta l'automatico auto-perculo: lascia perdere Ossimorosa!
Non ho argomenti da sviscerare in maniera arguta, non sono una brillante comica capace di intrattenere con aneddoti.
Nessuna velleità letteraria, che poi già il fatto di abbinare "velleità" con "letteraria" mi depenna automaticamente da tutto ciò che riguarda la letteratura fatta in prima persona.
Leggo molto, quello sì. Sono una buona lettrice che viaggia però con motore alterno. Ora sono in fase di accelerazione e pertanto assecondo la fame di altre storie.

Le cose giuste da dire mi vengono in mente sempre dopo. Il mio sarcasmo pungente viaggia su internet explorer.

ossimorosa boosted

Una cosa che mi succede spesso sui social è ricevere commenti da parte di persone che, per motivi misteriosissimi, sentono l'esigenza di farmi conoscere "la vastità del cazzo che gliene frega della mia opinione".
Questa vastità è così significativa che devono per forza comunicarmela.
Ok.

Le zanzare al trenta novembre.
Nel sottinteso che si ammassa tra le cinque parole qui sopra riescono ad entrare tutti i peggiori improperi e malumori possibili.

ossimorosa boosted

Mi piace molto che "mercato libero" stia diventando sinonimo di "sòla"

Ho avuto una promozione a lavoro ed è una bella cosa nonostante la mia massima aspirazione sia non lavorare.

Dietro ai più grandi uomini c'è il culo. Che comunque sta dietro ad ogni persona. L'anatomia non mente.

ossimorosa boosted

Sì, sono sempre più distratto
E anche più solo e finto
E l'inquietudine e gli inchini
Fan di me un orango
Che si muove con la grazia
Di chi non è convinto
Che la rumba sia soltanto
Un'allegria del tango
Dancing

(Paolo Conte)

Io parlo poco. O meglio, non parlo di cose mie con molte persone. Mi tengo per me tantissimi pensieri fin da quando sono bambina. Ho montagne di pensieri che rotolano dentro la testa, franano l'uno sull'altro, si mischiano formando nuove parole, un labirinto di pensieri che si ingarbugliano. Sono diventata molto brava a muovermi senza rimanere incastrata (nella maggior parte dei casi).
C'è come un setaccio tra la mente e la voce, è fatto di maglie molto fitte attraverso cui passa pochissimo materiale. Quelle frasi che colano fuori dal setaccio restano ancora un po' in bocca, le rimastico fino a renderle pappetta informe e innocua per i fruitori distratti. Nulla di importante, nulla di cui dover parlarle.
Sinceramente.
Non c'è nulla di cui si debba mai parlare. E mi stupisce chi invece ha sempre da dire.

Sono in digiuno involontario, non imposto. Non mi connetto quasi più a nulla, sono satura e svogliata. Non sento la necessità di dire che ci sono, di lasciare il segno virtuale, di esserci perché così deve essere. Magari leggo, magari navigo, ma in silenzio. La mia voce non è necessaria. Lo so che sono in controtendenza perché se non si lascia il segno, indipendentemente dall'utilita di quello che si possa scrivere o condividere, pare che non si esista. Una vita breve ed effimera, grazie ma preferisco stare al bordo ed osservare.
Quindi ecco, niente. Tutto qui.
Ciao eh.

Questo mercoledì non si lavora perché patrono del paese. Pertanto in questa settimana per me ci sono due venerdì.
La gioia sta nelle piccole cose.

Ma possibile che si debba sempre avere qualcosa da dire? La frase definitiva, la verità assoluta, la certezza granitica?
Il dubitativo come segno di debolezza, dove i due termini condividono solo l'iniziale e qualche altra lettera sparsa.
No.

Finché non saremo libere
Presso Museo di Santa Giulia a Brescia

"Una delle grandi manovre in questa guerra culturale lanciata dal neoliberismo è stata quella di ricreare un analfabetismo politico di massa, facendoci ritornare plebe. Quindi è da qui che si parte. E poi bisogna credere nel conflitto, progettarlo, parteciparvi. Il conflitto è la cosa più importante. Lo diceva già Machiavelli: le buone leggi nascono dai tumulti."

lindipendente.online/2023/11/0

Show older
Mastodon Bida.im

Un'istanza mastodon antifascista prevalentemente italofona con base a Bologna - Manifesto - Cosa non si può fare qui

An antifa mostly-italian speaking mastodon istance based in Bologna - About us - What you can't do here

Tech stuff provided by Collettivo Bida