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Regaz, sto cercando di migrare in luoghi digitali liberi, indipendenti e autogestiti. Dove rispettano la privacy e non lucrano sui dati.

Da oggi, tutte le vecchie puntate di Clio, le trovate su noblogs: nulloproject.noblogs.org/clio/ Solo qui (e su spreaker: spreaker.com/show/clio-la-stor) saranno caricate le nuove.

Lancio anche un nuovo progetto transmediale, "I loro incubi sono i nostri sogni", il racconto, attraverso tre media, del movimento della Pantera. Nei prossimi giorni vi aggiorno e vi chiedo di sostenerlo.

Grazie a buccia (instagram.com/bucciadraws) per la grafica che ha realizzato. La troverete su dei poster che contribuiranno a finanziare il progetto.

L'obiettivo è quello di raccontare storie per nutrire l'immaginario di chi non si arrende. Facciamo che i nostri sogni ridiventino i loro incubi. Restate sintonizzatə! 1/2

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è una rivista che si propone di indagare la società contemporanea. Tra molti articoli interessanti, nel , c'è anche un mio contributo.

Seguendo il link è possibile leggere l'indice completo e scaricare la rivista in pdf ⬇️⬇️⬇️

rizomatica.noblogs.org/2020/02

Oggi, su il Manifesto, c'è un pezzo mio al quale tengo particolarmente. Parlo di quanto è difficile trovare casa a Bologna e delle occupazioni abitative in città. È sia sul cartaceo, sia sul sito. Sul sito, però, c'è la versione integrale.

ilmanifesto.it/bologna-senza-c

Per chi è a Roma, giovedì sono qui. Se non balbetto, e mi emoziono oltremodo, farfuglierò qualcosa su hacktivismo e mediattivismo negli anni Ottanta e Novanta del Novecento.

@bibliotecaradicale Nella digitalizzazione di Amen (1990) mancano alcune pagine...

L'intervento di un compagno palestinese al meeting internazionale organizzato dal Coordinamento Antinucleare Antimperialista a Venezia, il 7, l'8 e il 9 giugno 1991.

Di questo e tanto altro parlerò ne: "I loro incubi sono i nostri sogni", un progetto transmediale sui movimenti sociali negli anni Ottanta e Novanta del Novecento. Se vuoi sostenere il progetto, puoi farlo qui:

produzionidalbasso.com/project

Una descrizione dettagliata, anche dal punto di vista teorico, del lavoro che intendo portare avanti è su Noblogs:

nulloproject.noblogs.org/post/

[Una copia di "Nightmare" è conservata nel CentroDoc "F. Lorusso e C. Giuliani"] 6/6

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Sarebbero letture della società da recuperare, per invertire la rotta. 5/6

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Anche i mutamenti indotti dal capitale nella struttura sociale non vengono letti distopicamente, sono elemento imprescindibile, base, per l'allargarsi di quel movimento. Un movimento figlio dell'epoca in cui agisce. Che lotta per cambiare radicalmente lo stato di cose.

È una lettura del contemporaneo, e dei processi che lo caratterizzano, molto diversa da quella dei movimenti sociali attuali, non di rado rinchiusi in passioni tristi, in una lettura del presente come senza vie d'uscita; non a caso molto spesso rinchiusi nella marginalità e nell'irrilevanza. 4/6

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Poco più avanti, sempre nell'editoriale di "Nightmare", scrivono ancora: "Credevano che la frantumazione e la dislocazione dei soggetti collettivi fosse sufficiente, e invece la dislocazione si è trasformata in impossibilità da parte del Sapere - Potere - Capitale di com/prendere le multiformi e accentrate ragioni del movimento. Credevano di potere cloroformizzare i rapporti sociali, e invece il disagio esistenziale si è rivoltato contro potenziando una forza terribile ed imprendibile: il desiderio di una società in cui valga la pena viverci in libertà ed uguaglianza. Dovevano immaginarlo: prima o poi la pantera fugge, prima o poi Freddy Krueger ritorna e sogna l'impossibile." 3/6

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Un approccio non distopico alle nuove tecnologie, un loro controutilizzo, proprio come evidenzia l'ultima frase del passaggio riportato, caratterizza la Pantera. E continuerà a caratterizzare i movimenti sociali almeno fino a Genova 2001.

Se per hack intendiamo "qualsiasi interazione creativa e originale con una tecnologia preesistente volta a modificarne le funzioni rispetto a quanto previsto dal suo designer originale" - come lo definisce Federico Mazzini - ci rendiamo conto che, dalla musica alla comunicazione, dalla produzione di video a quella di materiale cartaceo, il movimento della Pantera esprime una forte attitudine all'hacking. Un attitudine che ha covato nel sottobosco dei movimenti giovanili per tutti gli anni Ottanta, ma che solo al loro termine può esplodere, invadendo, come l'hip hop, anche il mainstream. 2/6

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"I loro incubi sono i nostri sogni" è lo slogan scritto a penna sopra la testata di una fanzine, "Nightmare", pubblicata a Bologna il 18 febbraio del 1990, durante le occupazioni della Pantera.

Sulla destra della prima pagina del numero zero, a mo' di editoriale (ce n'è un altro sulla parte sinistra), si trova un articolo non lungo: "Il ritorno" ha per titolo. Parla dei sogni interrotti di capitalisti e governo, spaventati dal ritorno di un movimento di massa in Italia. Quello della Pantera.

Circa a metà si può leggere: "Pensavano di aver rinchiuso i sogni nei recinti dei loro zoo e parchi pubblici, e invece la pantera è scappata. È tornata incubo. Credevano che la tecnologia fosse la "gabbia d'acciaio" contemporanea, invece è diventata veicolo di comunicazione altra." 1/6

Ho scritto un reportage da Montemesola, il mio paese, un piccolo comune in provincia di Taranto. Un microcosmo dal quale far luce sull'universo neoliberista in cui siamo immersi. Qui l'agricoltura intensiva ha preso il posto dell'acciaio. Ma, il risultato, pare non cambiare.

nulloproject.noblogs.org/post/

È il primo di una serie di reportage che, da oggi, pubblicherò periodicamente su Nullo Project. Se apprezzi questo lavoro, sostienilo, anche solo con il costo di un caffè.

produzionidalbasso.com/project

Ogni euro raccolto andrà a finanziare "I loro incubi sono i nostri sogni", un progetto transmediale sugli anni Ottanta e Novanta del Novecento italiano.

nulloproject.noblogs.org/post/

Negli anni Novanta, su di un muro del Leoncavallo di Milano, c'era scritto: "Per conquistare il futuro bisogna prima sognarlo."

Questa capacità l'abbiamo persa negli ultimi decenni, e, i mondi futuri che riusciamo a immaginare, sono tetri e distopici.

Forse, più che avere paura delle nuove tecnologie, la cui applicazione in una società capitalistica potrebbe renderci tuttə ebeti e schiavə, dovremmo cominciare a immaginare un loro controutilizzo sociale, che ci permetterebbe di sognare un futuro libero e più felice. Del resto è quello che suggeriva Primo Moroni.

La foto del Leonkavallo fu postata su Ecn alle 20.43 di sabato 4 novembre 1995.

Punco X boosted

Diventa un po' complicato fare un post originale su Bida con questi contenuti (un'idea per @admin potrebbe essere quello di fare toot concatenati come su twitter, che renderebbe il lavoro più agile). Vi giro due thread su twitter, riguardano il corteo cittadino e quello nazionale seguiti allo sgombero del centro sociale Fabbrika di Bologna (dicembre 1990/gennaio 1991).

In quei cortei "Stop al panico", da uno slogan appena accennato diventa una vera e propria canzone. Buona lettura e visione.

twitter.com/puncox/status/1704

twitter.com/puncox/status/1706

Per sostenere "I loro incubi sono i nostri sogni", e leggere la descrizione dettagliata del progetto, segui questo link:

nulloproject.noblogs.org/post/

Diventa un po' complicato fare un post originale su Bida con questi contenuti (un'idea per @admin potrebbe essere quello di fare toot concatenati come su twitter, che renderebbe il lavoro più agile). Vi giro due thread su twitter, riguardano il corteo cittadino e quello nazionale seguiti allo sgombero del centro sociale Fabbrika di Bologna (dicembre 1990/gennaio 1991).

In quei cortei "Stop al panico", da uno slogan appena accennato diventa una vera e propria canzone. Buona lettura e visione.

twitter.com/puncox/status/1704

twitter.com/puncox/status/1706

Per sostenere "I loro incubi sono i nostri sogni", e leggere la descrizione dettagliata del progetto, segui questo link:

nulloproject.noblogs.org/post/

I loro incubi sono i nostri sogni: gli anni Ottanta e Novanta raccontati attraverso lo sguardo di hacktivisti e mediattivisti.

Che c'entra una serie Tv coi primi modem? Scoprilo!

Qui l'introduzione al progetto e il link per sostenerlo. Fate girare!!!

nulloproject.noblogs.org/post/

Oggi parlano di incarcerare i minori, ma la svolta repressiva, e il peggioramento delle condizioni carcerarie, vengono da lontano.

Questo un comunicato postato su Ecn alle 21:13 di sabato 4 gennaio 1992.

Sostenendo "I loro incubi sono i nostri sogni", finanzi anche il restauro e la messa online dell'intero archivio di Ecn 👇👇

sostieni.link/34381

Punco X boosted
Credo che gli italiani in generale non abbiano la minima idea della situazione di disastro totale e ormai irreversibile in cui versa la scuola. La gente sta ancora alla stronzata dei docenti privilegiati con presunti 3 mesi di ferie. Invece la situazione è: neolaureati privi di esperienza entrati in ruolo e gettati nel mucchio a cavarsela da soli; precari storici di 50 e passa anni rimasti a casa; docenti in generale assolutamente sottopagati, costretti a ore e ore di lavoro extra, a gestire classi pollaio di gente maleducata e disinteressata, a lottare contro famiglie che odiano gli insegnanti e difendono i figli a prescindere, ad essere presi a pesci in faccia dall'opinione pubblica completamente disinformata, ad essere maltrattati da una classe politica miope ed ignorante, a lavorare in edifici fatiscenti, ad essere vessati da dirigenti interessati solo ai numeri.

Regaz, per chi si trovasse a Roma tra il 30 novembre e l'1 dicembre, sarò relatore a 'sto convegno organizzato da La Sapienza.

Parlo di Pantera, movimento dell'85, hacktivismo e mediattivismo.

«Piccolo è bello» si diceva all'epoca, e i distretti industriali italiani, composti di piccole e medie imprese, divennero un caso di studio per diversi accademici in tutto il mondo che si occupavano di postfordismo. Le piccole e medie imprese, non di rado a conduzione familiare, mutano anche le relazioni sindacali: i lavoratori concentrati in azienda sono pochi, spesso hanno legami più o meno stretti con il padrone, raramente riescono a organizzarsi per conquistare diritti e garanzie.

È una mutazione genetica, che ancora oggi continua a influenzare il nostro presente. Ne parlerò sia nel primo capitolo, sia in altri del webdoc,quando affronterò come i movimenti sociali hanno analizzato i mutamenti nell'organizzazione della produzione e nella composizione di classe.

Se vuoi sostenere il lavoro, dona! 👇👇

produzionidalbasso.com/project

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GIOSTRAI DEL POSTFORDISMO

Pochi ricordano che, tra la fine degli anni '80 e i primi '90, circa il 70% delle attrazioni di Eurodisney, allora in costruzione, furono realizzate da un'azienda vicentina. Nello stesso periodo, la medesima azienda, quella di Antonio Zamperla, aveva ottenuto anche importanti commesse a Singapore e Hong Kong.

«I giostrai italiani conquistano Parigi» titolò il 18 aprile del 1992 Il Solo 24 Ore.

È un momento decisivo per l'economia italiana: mentre le piccole e medie imprese, altamente specializzate, tendono a imporsi a livello globale, la grande industria tentenna e perde posizioni. Vendiamo giostre, o componentistica, per esempio, ma auto ed elettrodomestici italiani, che avevano trainato la crescita durante il boom, sono sempre meno richiesti globalmente. 1/2

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