2.E siccome sono stato silenziato, e obbligato a bonificare post che qualsiasi persona intelligente non avrebbe definito come fortemente ambiguo, e siccome mi sembra che qua o Facebook, è sempre la stessa merda. Vi saluto, ho altro da fare. Se uno, quando cerca un'alternativa, trova sempre la solita merda, poi va in burn out, e perde la voglia di vivere e combattere per un altro mondo. Ma con me non ce la fate. Questa volta una realtà valida l'ho trovata, è XM24, dove, oltre a qualche mina vagante inutile e dannosa, o di qualche aspirante capetto coniglio, c'è tanta ma tanta bella gente. Ma mi interesserò nel mondo reale, dove, se ci saranno conflitti si potranno risolvere da esseri umani, e se ci saranno esseri umani si parlerà a voce, non su una supida patinata, patetica imitazione del mostro che tenta di combattere. 😜
1. Uno dei problemi dei Social è il fenomeno dei leoni da tastiera. Io il nome l'ho messo. Chi frequenta realtà che frequento io, sa che di attori che si chiamano Davide e hanno fondato il Teatro Popolare di Bologna c'è n'è uno solo. Invece io, le persone che mi hanno trattato da paria da contenere o da insultare, negli ultimi giorni, non so né chi siano né che nome hanno. Se anche chi sbraita, minaccia, silenzia, mettesse il suo, di nome, si potrebbe parlare ed evitare di riprodurre, anche nel mondo alternativo, metodi polizieschi. E soprattutto, i leoni da tastiera, smetterebbero di urlare senza volto, permettendosi di dire la qualunque a chiunque. Smascherandosi per le persone che sono: sole per scelta, disumanate, autosufficienti, piene di odio , anestetizzate, mediamente stupide, e, soprattutto, prive di coraggio.
#Marattin, ma non s'era detto basta con l'anonimato? E metticela la faccia sulle tue idee, no?
RT @lageloni@twitter.com
E questa è vera? No perché vorrei saperlo, se ho preso insulti per tre giorni per aver fatto una domanda che riguardava una proposta di Marattin. #autoaziendali
Chi si ricorda di #Bertolino, l'avogado leghista anti-noTAV amico di Max #Numa e #Padalino, che si diceva vendesse le intercettazioni per 20.000 EUR?
A quanto pare era vero, e sembra che i suoi acquirenti fossero anche piuttosto "altolocati".
RT @notav_info@twitter.com
Bertolino l’avvocato anti-notav, coinvolto in un’inchiesta per mafia: passava informazioni alla ‘ndrangheta http://bit.ly/2qyFpcU #notav
🐦🔗: https://twitter.com/notav_info/status/1192371048056008704
Dopo aver eliminato i cartelli di benvenuto «Riace, città dell’accoglienza», demolito la “fattoria didattica”, cancellato i murales civili, il neo sindaco di Riace, il leghista Antonio Trifoli (in attesa della sentenza che lo dichiari ineleggibile, nel processo in corso a Locri) continua la sua personale opera di “delucanizzazione” del borgo jonico. Fa campagna elettorale per conto terzi (leggi Salvini) in vista delle regionali e ordina lo sfratto dell’ambulatorio sociale che “il “medico dei poveri”, Isidoro Napoli detto Sisì, e la cooperativa Jimuel hanno aperto a Riace qualche anno fa
http://www.osservatoriorepressione.info/riace-sfrattato-lambulatorio-popolare/
https://open.spotify.com/track/3BwgqfPCVFHJNeiqQJSduA?si=qCyKBXzcQWWTpK6UndL7LQ
Sopra il colle - Colle der fomento
https://open.spotify.com/track/7CtjYB8QZYvseSs48U3e0f?si=bbIovf2oT0-4pc2oWWI16w
La favola di Adamo ed Eva - Max Gazzè
Chi di noi non ha avuto in classe, da ragazzini, il solito primo della classe, il ragazzo dalla intelligenza superiore, che sapeva sempre rispondere alle domande più astruse mentre gli altri restavano seduti come tanti idoli di legno, odiandolo con tutta l'anima? Non era sempre questo ragazzino superiore che sceglievi per le scazzottature e i tormenti del doposcuola? Per forza! Noi dobbiamo essere tutti uguali. Non è che ognuno nasca libero e uguale, come dice la Costituzione, ma ognuno vien fatto uguale! [...] Ecco perché un libro è un fucile carico, nella casa del tuo vicino. Diamolo alle fiamme! Rendiamo inutile l'arma. Castriamo la mente dell'uomo. Chi sa chi potrebbe essere il bersaglio dell'uomo istruito?
(Ray Bradbury, Fahrenheit 451)
Guarda "vasco rossi - sally" su YouTube
https://youtu.be/1dtNaPRZHkk
L'arte che strappa le
viscere è
rabbia incanalata
la rivoluzione è rivoltare calzini
sporchi, finti
non nel mio nome
come il sistema che
crolla su tende stupide
colora i quadri se vuoi
su strategie infami come
già dipinti da tempo
polizia travestita da borghese
arte ti strappa gli occhi
te li rivolta e li lascia
blu come il cielo
stanchi, felici
in aria, come uno strano
aquilone che vola
così in alto e
aria viola
lo strappa via dal filo
vola, l'aquilone libero
davvero.
Scherzi?
Finalmente
in una risata di scherno
Normofollia da collocamento di classe
Personaggi
A
B
A e B in piedi, a favore di pubblico, uno accanto all’altro, braccia lungo i fianchi e piedi uniti, totalmente inespressivi
A Ciao Manolo, cosa vuoi fare nella vita?
B Boh, che vòi che faccio? Me troverò ‘n lavoro qualsiasi.
A Ma non ti piaceva la musica?
B Sì, ma non c’ho i soldi… E te, Lodovì, che farai?
A O l’artista o l’intellettuale.
B Che artista, che intellettuale?
A Qualunque. Con chiunque. Dovunque.
B Ah. C’hai talento?
A No, sono ricco.
Buio
Normofollia diseducazionale
Personaggi
Figlio
Papà
Uno stucchevole, neutro, affetto regna sovrano
Figlio Ciao papà, che mi consigli per vivere un’esistenza degna di essere chiamata tale?
Papà Caro figlio: non sia mai aiutare la gente, giammai esser gentile con loro. Invidia sempre, non ammirare mai. Non dire mai quello che pensi. Lecca sempre natiche potenti e vedrai che sarai un vincente.
Figlio Non ti ho chiesto consigli per vincere, ma per vivere un’esistenza degna.
Papà (chiamando la moglie) Amore, corri! Tuo figlio deve chiederti qualcosa..!
Buio
Consiglio a tuttu quellu che mi seguono, di seguire @teatropopolaredibologna , account gestito dal nostro compagno Tank, giovanissimo, talentuoso, tenace e rivoluzionario regista e sceneggiatore.
attore/autore contro.
Guarda "Vasco Rossi - Sally" su YouTube.
https://youtu.be/1dtNaPRZHkk
Uno del Teatro Popolare di Bologna.
https://youtu.be/0TMoHVWEUnE
Davide - Gemitaiz
Testa alta, anche se il collo è sporco.
Bisogna avere un caos dentro di sé per partorire una stella danzante.