Per una volta abbandono l'arte figurativa e la tecnica. Ma almeno è una tela sincera.
"Angels are mathematical"
Olio su tela, 30x40 cm
Mi sveglio e scopro che da lunedì ho dad dalle 8 alle 19, tutti i giorni, incluso il sabato, senza nemmemo pausa per mangiare, e una lezione in presenza.
Ora:
1) 11 ore al giorno di DAD è mostruoso, terrificante, e io mi rifiuto categoricamente una schiavitù del genere
2) Manco un'ora per mangiare, sono pazzi furiosi
3) Adesso vivo a circa quattro ore di strada dall'Accademia, e secondo loro parto il venerdì alle 4 del mattino per seguire restauro in presenza? E me lo dicono TRE GIORNI PRIMA che inizino lezioni?
Maledetto me che ho pagato la seconda rata della tassa, era da mollare tutto
PS. Confessione: A me la canzone italiana piace, soprattutto quella degli anni 60-70, senza disdegnare qualcosa dei cantautori più contemporanei, per quresto mi girano i coglioni quando guardo sanremo, perché oramai è tutto scipito, e non restano nemmeno le "belle canzoni italiane", non resta nemmeno la melodia e il virtuosismo canoro (che rappresenta il parossismo della nostra canzone), ma solo piattume, piattume, piattume...
Riflessioni a caso del giovedì sera
chi stende a te la mano, o borghesia,
è un uomo indegno di guardare il sol.
A margine: cosa significa per me essere anarchico? Sicuramente è qualcosa di contraddittorio, di difficile definizione. Una continua lotta, un'incessante tensione tra le mie spinte individualiste e misantrope e un'aspirazione alla solidarietà. Tuttavia, più che l'anarchismo militante, il mio è un anarchismo dell'interiorità, del lavorìo, delle ferite e delle contraddizioni... A volte sento che non esiste salvezza, e l'anarchismo è la sola scelta conseguente e possibile di chi ha abbandonato tutte le illusioni della morale, della società, della ragione... ma è un anarchismo che non esplode dilaniando i padroni, ma il sé, l'interiorità, e in ultima analisi me stesso.
Ho viaggiato due ore e mezza asoltando Tenco, Endrigo, Lauzi, Modugno e swing anni '20.
È stato tutto un #mastopianto
#Sanremo2021 #miserabili
Delle mie conoscenze, ricchi borghesi, artisti, curatori di mostre e gallerie, agenti di concerti, davanti alla performance di Achille Lauro sono restati estasiati, dicendo che è "vera arte contemporanea", innovativa, coraggiosa, rivoluzionaria.
Io dico PORCODIO se l'arte è in mano a questi qua vado a fare il triste impiegato tutta la vita.
Scusate, io piango
Che una Flora, a mio modo, era anche nel mio cuore
Joan Baez - The lily of the west
Comunque dopo tutta sta merda quasi quasi c'è da rimpiangere il bel canto italiano di una volta
Achille Lauro, comunque c'è stato già Renato Zero eh, e l'ex voto del cuore di Gesù è stato già sdoganato da alcune band neofolk tradizionaliste italiche.
#bocciatissimo
Loredana Bertè vince il festival #Sanremo2021 a mani basse, con un medley
Le scarpe rosse accanto alla Bertè, concettuali e metafisiche.
Però sono sicuro che lei è il meglio del festival.
(...)
L'Eguagliatrice numera le fosse,
ma quelli vanno, spinti da chimere
vane, divisi e suddivisi a schiere
opposte, intesi all'odio e alle percosse:
così come ci son formiche rosse,
così come ci son formiche nere...