I miei due centesimi sul coronavirus:
Il coronavirus come l'influenza comune ha una certa percentuale di mortalità. Anche se è vero che mettendo in quarantena zone con cittadini infetti si riduce il numero di vittime, questo non viene fatto per l'influenza comune. Farlo equivarrebbe ad uno strano fascismo germofobico con conseguenze peggiori di qualche morto per influenza.
Deve quindi esserci qualche soglia di percentuale di
mortalità oltre la quale è necessaria la quarantena e sotto la quale la quarantena è autoritarismo non giustificabile. Possibilmente questa soglia si
dovrebbe stabilire studiando i casi passati di epidemie per identificare un
"tasso critico di mortalità" oltre il quale bisogna ricorrere alla quarantena. 1/2
Mi piacerebbe pensare che tra tutta la ricerca medica e biologica fatta nella storia qualcuno si sia già preoccupato di questo e abbia elaborato un protocollo
pubblicamente accessibile che permetta di determinare se il coronavirus è al di sopra o al di sotto di questa soglia. Mi piacerebbe anche pensare che un giornalista che si preoccupa di fare bene il suo lavoro andrebbe a cercarsi queste informazioni per permettere ai lettori di giudicare da sé se le misure prese dallo stato italiano siano o meno delle ragionevoli misure di prevenzione
o delle misure autoritarie. Ma quando cazzo mai. 2/2
