Show newer

Stati Generali, presidente di Confindustria protesta: “Dov’è la mia poltrona in pelle di operaio?”

da Lercio.it

Ma quanto devi essere ottuso dalle tue paure e condizionamenti, o anche stronzo sia chiaro (ma il caso a cui sto facendo riferimento credo rientri nel primo) , per usare il dead name di una persona nel suo manifesto funebre? Non so, a me non verrebbe mai in mente di fare una cosa del genere, anche fossi profondamente in disaccordo con la scelta della persona. Il più compatibilmente possibile con le mie posizioni cercherei di venire incontro alla persona morta. La considerei una questione di umanità più che di riconoscimento dei diritti civili.

Un episodio storico che mi è sempre stato caro. Schiavisti Ateniesi? Oppressori Spartani? No! Itome! Sì un po' lo idealizzo, ma la storia serve a, creare narrazioni per favorire sollevazioni, o tenere buona la popolazione se siete i cattivi :) . Credevate mica alla storiella di conoscere la storia per non riperne gli errori?

"Per gli Iloti c’erano solo tre possibilità di sfuggire a questa misera condizione. L’affrancamento, caso più unico che raro, elargito per meriti militari, visto che erano costretti ad accompagnare gli spartiati sui campi di battaglia. La fuga, che tuttavia molto spesso si concludeva con la cattura e delle punizioni indicibili. La terza via, infine, era la morte.
Ma se dobbiamo morire, avranno pensato alcuni Iloti, meglio portarci dietro qualcuno dei nostri oppressori."

archive.is/dYP9e

Sempre da quella bella pagina facebook (prima o poi dicono faranno il sito) che è "Cannibali e Re", una, consapevole, "reductio ad Hitlerum" della vicenda Montanelli. (link ad archive.is)

"Contestualizzare Montanelli, contestualizzare l’acquisto e l’abuso di una bambina.
Contestualizzare il colonialismo e il razzismo.
Di questo passo arriveremo presto a “contestualizzare” il nazismo dicendo che, siccome nel 1938 in Germania era normale, legale, e approvato - direttamente o indirettamente - dalla maggioranza dei tedeschi discriminare, abusare e rinchiudere nei lager le minoranze e oppositori, non possiamo con gli occhi di oggi giudicare il nazionalsocialismo..."

archive.is/6e0co

Insomma il debito pubblico ha relazioni con svariati fattori: la spesa pubblica, l’inflazione (ma troppo alta rischia di scatenare una fuga di capitali, epperò se i capitali sono per la maggioranza a controllo pubblico la cosa cambia e poi c’entra dentro anche la bilancia commerciale e il rifornimento di materie prime di cui ha bisogno un paese, insomma multi correlazioni), i tassi di interesse praticati, la monetizzazione, la decisione e a volte la necessità di rivolgersi ai mercati per vendere i titoli del tesoro, chi detiene il debito, la tassazione ecc. ecc. .
E’ complicato.

Ne ho altri anche più ampi ma ora sinceramente mi fa un o’ fatica cercarli. E il tempo è poco.

12/12

Show thread

Un articolo che fa riferimento all’instabilità politica (anche se poi la fa ricadere sul solo elemento delle contrattazioni salariali, invece personalmente ritengo che da sola, l’instabilità politica del paese abbia contribuito tanto all’innalzamento dei tassi di interesse)

money.it/Italia-perche-il-debi

11/12

Show thread

Un articolo abbastanza ampio per gli standard di internet sul contesto politico monetario in cui si muoveva l’Italia durante l’esplosione del proprio debito.

kriticaeconomica.com/prima-del
10/12

Show thread

Il secondo articolo invece è un articolo decisamente partigiano e provocatorio che però fa vedere, con l’analisi dei numeri, una visuale decisamente diversa dell’origine del debito pubblico.
lafionda.org/2020/05/06/le-fol

9/12

Show thread

Sono tutti parziali, proprio perché il tema è complesso e d’altronde ci sono articoli e pubblicazioni scientifiche che ne parlano. Se fosse un argomento banale lo troveremmo spiegato sul manuale delle giovani marmotte.
Allora, il primo articolo, breve, è un articolo che considera come un problema le spese degli anni ‘70 - ‘80 ma almeno le contestualizza.
investireoggi.it/economia/perc
8/12

Show thread

Ora, potrei schiaffare qua una serie di numeri e grafici come fanno molti, di tutte le parti politiche sia chiaro (fa il contrario, cioè rifugge i numeri, una certa fetta dei sostenitori M5S e della Lega ma non è questa la sede per discuterne), e poi dire “questi sono i numeri, parlano chiaro”. Ora, scusate l’atteggiamento un po’ supponente nel farvi lo spieghino, i numeri raramente parlano da soli. Dipendono da come sono estratti, come sono analizzati e con quali approcci si considerano. E’ questo che rende ancor più maledettamente complicata una materia come la macro economia che già, oltre ad essere complicata, non è così affidabile.
Comunque, riporterò una serie di link ad articoli che cercano di spiegare come nasce il nostro ingente debito pubblico e del perché è di difficile gestione. 7/12

Show thread

Ora, considero decisamente umana la mia reazione di essere infastidito da un fenomeno che è molto diffuso presso i miei conoscenti, e che nelle sue conseguenze contrasta con la mia posizione politico-economica piuttosto che dal fenomeno opposto che praticamente quasi non vedo. Forse se avessi tutti contatti leghisti sarebbe il contrario. Può essere.
Prossimo post la risposta vera e propria, invece. Non senza un piccolo preambolo, sia chiaro. 6/12

Show thread

qua sì sta la parte la veramente importante, che non si sono presi altri provvedimenti che avrebbero reso quel debito pubblico gestibile (provvedimenti che sarebbero stati diversi ovviamente dal punto di vista liberale e dal punto di vista socialista, o anche da un punto di vista neo-kenesyano o post-kenesyano).
Ecco, due o tre contatti che, quando postano meme che parlano del debito pubblico, avranno consapevolezza di questa roba, ce li avrò. Roberto probabilmente è uno di questi (e non lo dico per captatio benevolentiae, semplicemente vedo quali sono le sue fonti qua su FB) , anche se le nostre opinioni al riguardo sono sicuramente molto divergenti. Ma la maggior parte dei postatori anti debito, non ha semplicemente idea di questo dibattito. 5/12

Show thread

Che coglie un solo aspetto (a seconda delle interpretazioni anche piccolo) di un fenomeno complesso.
La vera ragione per cui non rispondo a post del genere è che nella mia cerchia di frequentazioni facebook, un cosa del genere viene considerata una cavolata. Invece non viene considerata una cavolata un’affermazione iper-semplificante come “il debito pubblico italiano dipende da quanto siamo stati spendaccioni negli anni ‘80. Abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità”. L’aggravante, per me, è che la maggior parte dei miei contatti non è che condividerebbe una frase del genere perché dietro c’è un ragionamento che individua nella spesa pubblica degli anni ‘70 - ‘80 uno degli elementi che ha favorito l’ascesa del debito pubblico ma insieme a molti altri e legata al fatto, 4/12

Show thread

Ma quello è più che altro il motivo che ha aperto le cataratte del farmi rispondere. Le molle effettive, le cause, che mi spingono a rispondere e a considerare questo tipo di post sono invece altre due. Una è che almeno implicitamente, supporta posizione politiche, se non opposte, quantomeno lontane dalle mie. La seconda invece è legata al tipo di conoscenze e frequentazioni che ho su facebook. Nella pratica non mi metterei mai a contestare un post che dicesse “l’entità ingente del debito pubblico italiano dipende dal divorzio fra ministero del tesoro e banca d’Italia” ma non perché conferma le mie posizioni politiche. Infatti anche favorisse la parte politica a cui faccio riferimento, e in realtà non è esattamente così, la ritengo un’affermazione sbagliata. 3/12

Show thread

Allora, in opposizione alle mie usuali abitudini cercherò di rispondere qua su facebook. Normalmente non lo faccio perché non ho tempo, sono prolisso e il mio periodare è ai limiti del contorto (insomma scrivo male e non sono sintetico), facebook non è decisamente adatto ad una discussione proficua e infine mi trovo piuttosto in accordo con una certa tradizione dell’antica Grecia (tradizione che cammina lungo i vari secoli di sviluppo dell’antica Grecia e non è ascrivibile ad un solo periodo) per la quale, semplificando, alcuni argomenti hanno più valore discussi a voce che scritti su carta.
Prima, una lunga premessa, sul perché ho commentato il post di Roberto. Sicuramente c’entra che ho dormito solo 6 ore a notte per più notti (so che non è così tremendo per molti ma per me è fiaccante). 2/12

Show thread

So che non è il tema caldo del momento ma ormai ho scritto queste 572 parole in risposta d un post su facebook + altre 457 e vabbè le condivido qua su bida. Parlano dell'origine del debito pubblico. Riportano vari link. Vanno contro la narrazione mainstream (ma và?) ma, di questi tempi purtroppo va aggiunto, non sono complottiste. Nei prossimi toot il post. La prima parte è un po' autoreferenziale. 1/12

Link ad un post di Daniele Timpano, archiviato da facebook su archive.is, sulla rilevanza storico/politica e sulll'influenza di Montanelli. (spoiler: da dannose a mediocri).

"Comunque Indro Montanelli ha fatto anche cose peggiori che sposare a ventiquattro anni una dodicenne per vantarsene poi tutta la vita o fare il giornalista. Soprattutto ha scritto - o firmato? - 22 volumi di divulgazione storica che hanno il pregio del suo stile simpatico e scorrevole ma sono anche 22 libri manipolatori ed imprecisi, qualunquistizzanti e reazionari..."

(ndSpartaco, ovviamente il "cose peggiori" è ironico ma essendo il tema molto personale per molte persone capisco che potrebbe dare noia)

archive.vn/7yKrC

E cosa sta facendo un movimento contro il razzismo? Sta abbattendo statue che qui e ora, nella nostra epoca, rappresentano, rimandano o in qualche maniera sono legate al razzismo.
Incredibile vero?

No nessuno sta cercando di cancellare la storia di Cristoforo Colombo o di Churchill. O di dimenticarli. La maggior parte della gente che abbatte le statue, sta, consapevolmente o meno, attaccando la presenza del razzismo che c’è nella nostra società. Punto. 2/2

Show thread

Allora dico anche io la mia sulle statue, non tanto perché la mia opinione sia particolarmente valida, ma perché formatasi leggendo autori che ritengo validi e magari, grazie alle idee di questi autori, può dare una ulteriore visione della vicenda.
Ho i miei pareri sull’efficacia di abbattere statue in questo momento (e fra le altre cose, la situazione è diversa negli stati uniti e qui) ma non certo sulla legittimità di farlo.
E’ chiaramente giusto e legittimo!
Per coloro che temono l’arrivo di un’oscura era di iconoclastia e di distruzione dellla “Storia” faccio presente che non siamo in presenza dell’Isis che voleva cancellare tutto ciò che non è in linea con la propria ideologia ma che si parla di un movimento contro il razzismo. 1/2

Questo post di Cannibali e Re descrive bene la mia posizione verso la discussione contestualizzare (link archiviato su archive.is di una, ottima, pagina facebook di storia dal punto di vista delle classi subordinate, gli oppressi)

"Se Indro Montanelli avesse comprato e violentato, nel 1936, una bambina bianca e italiana, sarebbe stato lapidato già allora. Sia dalla legge - il fascismo era un regime criminale, vigliacco ed infame - ma non al punto da legalizzare l’acquisto e lo stupro di bambine..."

archive.is/2HHoH

Show older
Mastodon Bida.im

Un'istanza mastodon antifascista prevalentemente italofona con base a Bologna - Manifesto - Cosa non si può fare qui

An antifa mostly-italian speaking mastodon istance based in Bologna - About us - What you can't do here

Tech stuff provided by Collettivo Bida