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La rivolta in è fondamentale perché ci fa vedere per la prima volta che persone come noi possono organizzarsi in modo decentralizzato e di massa, senza un leader o un partito che comandi, e mettere sotto scacco un intero apparato statale. Nonostante eserciti, polizia, televisioni, stampa, inni e bandiere nazionali, lo stato è impotente contro un popolo cosciente e organizzato. Chi non vuole vedere questa lezione e continua a lamentarsi non ha speranza. Non vede che è la nostra porta d'accesso per tutto quello che sta succedendo anche in Cile, in Libano, solo per dirne due. Non stupisce che gli unici italiani/ead interessarsi a quello che succede in Catalogna siano ventenni; trentenni e quarantenni cercano i loro schemi e non li trovano. Perché sono sbagliati.

@stafe io sta cosa la sto seguendo da tempo, mi piace ciò che scrivi, unica cosa che sono oltre al age range. Non so ma credo che il voler cercare degli schemi non sia riconducibile ad una fascia di età ma piuttosto a un impostazione di pensiero.

@stafe Tristemente hai ragione, quando parlo coi miei coetanei (40enni 😭 ) della cosa sento solo luoghi comuni e perbenismi da lettori di Repubblica (o la Vanguardia et similia). Fra i miei colleghi di lavoro più giovani c'è un po' di partecipazione.
A parte tutto però, occhio che l'orizzonte di molti rimane l'indipendenza di un nuovo stato borghese, benchè a livello generale la cosa si sia trasformata o sia in via di trasformazione. Si sono uniti alla mobilitazione parecchie sigle anarchiche... 1/2

@stafe ... Ma il motto della mobilitazione rimane "SpainSitAndTalk", cioè la speranza di un referendum legale pattuito con lo stato Spagnolo.
Se dovesse avverarsi (non credo eh, questi sono pietrificati sulle proprie posizioni) sarebbe buttare nel cesso tutti gli sforzi delle ultime settimane. Almeno IMHO.
Infine però, quello che dici tu: tanto di cappello a questi ragazzi che stanno dimostrando a tutti che organizzarsi serve e funziona, eccome. 2/2

@ciccio2000 certo. La maggioranza sarà sempre conservatrice. Ma per una volta gli anticapitalisti hanno una posizione di egemonia, non elettorale ma organizzativa, e questa cosa rimarrà, ha cambiato molte coscienze, sarà determinante anche se si creerà un nuovo stato. Ma non si creerà come nel XX secolo. È molto più probabile uno stato di rivolta permanente che durerà anni, riarticolando tutto il rapporto col territorio, con le istituzioni, e tra i cittadini. Il problema è che se va avanti lo stato risponderà col sangue.

@stafe Lo stato di agitazione permanente, se represso nel sangue, potrebbe svegliare qualche coscienza ed aprire a scenari di rivolta più ampia che magari, se sufficientemente auto-organizzata e con sufficiente partecipazione potrebbe addirittura portare a qualcosa di grosso e globale.
Non so, io fra , , , ... vedo un comune denominatore e forse un'occasione difficilmente ripetibile. Presto dovremo decidere se darci una svegliata o accettare nuovi regimi fascio/capitalisti e aspettare la prossima volta, se mai ci sarà.

@ciccio2000 e libano! Mi arrivano dei racconti meravigliosi di quella che loro considerano una vera e propria rivoluzione. Coinvolge tutti gli angoli del paese, ha già fatto cadere il presidente, e non accenna a finire. Mi pare somigli molto a quella catalana.

@stafe Giusto! È quella che ho seguito meno, mi informo ASAP.

@stafe @ciccio2000 Bel Thread, mi piacerebbe però fare delle distinzioni, almeno per come sto vedendo le cose, si parla di #Chile, #Bolivia, #Catalunya e #Rojava, ma a mio avviso le similitudini più rilevanti sono tra #Bolivia e #Catalunya, almeno per quanto riguarda le sfide che la movimentazione popolare deve fronteggiare, che si riassumono: "Come non lasciare che una sollevazione popolare non sia contaminata da gruppi reazionari o fascisti?" Mi riferisco soprattutto alla #Bolivia.

@stafe @ciccio2000 Voleva essere: "Come non lasciare che una sollevazione popolare sia contaminata da gruppi reazionari o fascisti?"

@ToMato @ciccio2000 scusa, in bolivia c'è un colpo di stato organizzato dal grande capitale contro un movimento indigeno e autogestito che aveva trovato un leader sia pure discutibile in evo morales. In Catalogna c'è una sollevazione popolare dal basso contro un regime aristocratico corrotto e fascista, sia pure rappresentata internazionalmente da un leader più che discutibile come il borghese puigdemont. Mi pare chiaro in entrambi i casi dove siano le forze del fascismo.

@stafe @ciccio2000 perdonami, ma non è così chiaro e delineato, magari. In #Bolivia c'è stato un malcontento, anche da parte di comunità indigene, per alcune politiche di Evo non chiare sull'estrattisismo e per mancanza di trasparenza su alcune vicende, quali ad esempio i presunti brogli elettorali. Su questo malcontento la destra si fa avanti e cerca di cavalcare l'onda, fonti dove sto cercando di farmi un'idea:
desinformemonos.org/?s=Bolivia

@stafe @ciccio2000 per la #catalonia, mi riferivo proprio a quello che dicevi tu, che molti vogliono un'altro stato borghese, la mia domanda è: in che modo il movimento indipendentista può mantenere uno spirito internazionalista e progressista ed emarginare invece quello più conservatore?

@ToMato @ciccio2000 segui gli eventi e lo vedrai. L'anticapitalismo sta guidando, la destra borghese è travolta dagli eventi ma non riesce a riprendere le redini. L'unica cosa che possiamo fare noi è smetterla di diffondere sciocchezze sui nostri media e sostenere quello che sta succedendo con tutte le nostre forze. La sfiducia e la disinformazione sono controrivoluzionarie e aiutano i leader, non il popolo.

@stafe @ciccio2000 Lo spero, ma sostenere il popolo non vuol dire evitare di andare a fondo alle questioni e agli eventi, soprattutto quando queste possono andare contro le nostre convinzioni, ma affrontarle e discuterle, non avendo paura della complessità delle cose.

@stafe @ToMato
Cmq una cosa più che chiara qui in Catalunya è la natura antifascista delle proteste. Tant'è che si diffondono spesso allerte per avvistamento di nazifasci e che in più occasioni sono stati beccati a parlottare con la polizia in atteggiamenti amichevoli.
Poi sicuramente se la rivolta continua e si inasprisce sempre più quello che succederà è che le componenti radicali aumenteranno e le "moderate" (è un termine che odio) si faranno da parte, o si radicalizzeranno.
Cmq si, parliamone, discutiamo, etc ... ma soprattutto, sosteniamo! E se possibile partecipiamo!

@stafe @ToMato
Un'altra cosa che mi ha colpito è che, a quanto ho capito, le componenti delle gioventù dei partiti (ERC e un altro che non ricordo) sono stati estromessi dall'acampada di piazza Universitat dopo che volevano smantellarla il giorno prima delle elezioni. L'assemblea ha deciso di fottersene delle elezioni e continuare e questi pare abbiano pure rubato la cassa comune.

@ciccio2000 @ToMato i giovani di JxC sono stati cacciati da molti CDR, ad esempio da quello di Santa Coloma de Gramanet, zona a maggioranza castiglianoparlante della periferia. Ha duecento membri attivi, ed è una zona di discendenti del sud della spagna. La settimana scorsa hanno resistito alle cariche dei Mossos nella piazza centrale gridando "sono passati nel 39, ma non passeranno stavolta".

@ciccio2000 @stafe Assolutamente, penso anche dovuto al fatto della storia stessa della regione nei confronti del Franchismo, mentre invece in #Bolivia e in generale in tutta il latino america, quello che mi stupisce, con grande piacere, è l'influenza dei movimenti delle donne, che spesso riescono ad inserirsi in netto contrasto con qualsivoglia manifestazione di machismo politico e sociale.

dai 50 in su ci si rende conto che tutti gli schemi son posticci, anzi, fastidiosamente appiccicaticci
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