Il primo maggio l'ho passato a lavorare in un ospizio in un paesino dimenticato da dio. Al di là del fatto che d*****e è il secondo primo maggio di fila che mi rovinano a tradimento (grigliata già organizzata ç_ç), riuscire a far funzionare il cervello quando sei attorniato da anziani in preda al delirio che urlano, si lamentano, si ossessionano è stata un'impresa titanica. 5 ore a trattenere (malissimo) i lacrimoni e il magone. Incubo.