A ottobre si voterà in diverse grandi città. Grandi si fa per dire, a Milano si vota per un comunello che rappresenta un terzo dell'area metropolitana amministrativa e molto meno della regione urbana di fatto. La lonely planet dell'Isola, in pratica, quando dovremmo discutere di quello che capita a Cinisello, Sesto, Melzo etc etc nei confronti delle quali i divari si allargano anche per l'assenza di un governo metropolitano. A Milano poi risiedono oltre 260.000 stranieri, che - se non cittadini UE, non possono votare. Gran parte della nuova classe operaia urbana e metropolitana, quindi, non può partecipare alla definizione dell'agenda urbana dalla quale dipende più dei ceti medi/superiori. Dunque ad ottobre non andrà a votare "Milano", ma solo i cittadini, più anziani, più ricchi, tendenzialmente proprietari e non metropolitani.
@unknow ehhhhhh ma Sala ha lo foto con Obama sui manifesti!