Per la rubrica forse non tutti sanno che: oltre ad essere uno dei più importanti promoter italiani e aver passato una vita nel mondo musicale, fondando Radio Deejay, l'Alcatraz e altri famosi locali milanesi negli anni 60 Enrico Rovelli aveva anche un altra identità: quella dell'inflitrato "Anna Bolena" (inizialmente solo A.B, anarchico Bollate) all'interno degli ambienti anarchici, che spiava per conto dell'ufficio affari riservati del ministero dell'Interno.