Anche globalproject in pratica risponde al comunicato di Bida https://www.globalproject.info/it/in_movimento/fotti-la-censura-i-movimenti-e-la-questione-digitale-un-primo-sguardo-complessivo/22326
@utentone In conclusione quel che dice l’articolo non è molto lontano dal dire (parole mie): “spostatevi su canali autonomi ma mantenete un piede anche sulle piattaforme commerciali fosse anche solo per invogliare chi sta lì ad uscirne e riversare nei canali mainstream i contenuti dei vostri canali”
@pepsy dici? Io non posso parlare per l'autore del pezzo, ma in realtà è più un richiamo (rammaricato) a un tipo di mediattivismo che, qui da noi, non ha più quella forma, ma a cui si richiamano altre esperienze (in primis questa di bida.im, fin dal logo). O almeno così l'abbiamo inteso noi in redazione...
@Ca_Gi @utentone
@zapruder @pepsy @utentone Io pure l’ho inteso come paragome tra mediattivismo e comunicazione social. Ritengo l’articolo molto condivisibile anche se, sarò di parte, ho avuto l’impressione che non si sia voluto spingere con sufficiente forza sull’adozione di sistemi liberi (non intendo Bida nello specifico, ma più in generale). O meglio: l’analisi sul perché su FB&Co. almeno un po’ bisogna starci a mio avviso ha messo in secondo piano la spinta a muoversi.
@zapruder Beh, allora lancio la proposta di un articolo tutto incentrato sulla “visione” (su due piedi non mi viene un sinonimo meno abusato) di una rete alternativa e indipendente che però si riversa anche sul mainstream. Un pizzico di utopismo ma basato su tecnologie grossomodo già esistenti. A conti fatti una sorta di indice degli strumenti che si possono già adoperare. @pepsy @utentone
@utentone Questo: http://storieinmovimento.org/2019/10/25/zeropregi-facebook-non-censura/?pk_campaign=feed&pk_kwd=zeropregi-facebook-non-censura Si, l’ho appena letto @pepsy @zapruder