Ora c'é chi sbraiterà contro i giornalisti accusandoli di aver focalizzato l'attenzione su "quattro fascisti" che hanno fatto un po' di casino anziché su migliaia di persone che hanno invaso le strade per difendere la "libertà".
Sarebbe bene, però, ricordare una cosa: quei "quattro fascisti" hanno assaltato la sede del più grande sindacato italiano, cosa di una gravità assoluta soprattutto se si dice di scendere in piazza per difendere il "lavoro".
Quei "quattro fascisti" erano capeggiati da un ex terrorista nero come Roberto Fiore.
E soprattutto, quei "quattro fascisti" non erano quattro.
A questo punto, continuare a negare affinità tra questo tipo di proteste e una certa parte politica non é più solo ingenuo ma anche disonesto e criminale.
Solidarietà alla CGIL!