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La piattaforma universitaria UNEES rilancia la mobilitazione -sospesa in seguito l'attentato verificatosi all’interno della Scuola di Polizia Santander di #Bogotà - a giovedi 24
La manifestazione nazionale vuole chiedere lo smantellamento dell’#ESMAD, il corpo antisommossa della polizia colombiana oltre che portare avanti l'opposizione al governo Duque.

Di fronte al terrore e alla repressione gli studenti rivendicano ancora più intensamente il diritto al dissenso e alla libertà di movimento.

Le manifestazioni previste per oggi sono state sospese

+++ ATTENTATO A BOGOTA' +++

Alle 9.30 ora locale un carro bomba esplode all’interno della Scuola di Polizia Santander.
In Colombia la lotta armata vede la continua contrapposizione fra strutture paramilitari, del narcotraffico, dell’esercito governativo e dei guerriglieri dell’ELN e della dissidenza FARC. Nel mezzo, le comunità indigene, contadine ed afrodiscendenti, lasciate sole, accompagnate solo dalle organizzazioni umanitarie nazionali ed internazionali.

https://bit.ly/2HhmZp3

Dall’Italia alla Colombia, donne per una pace bene comune

E’ in corso da oltre un anno; è stato fino ad oggi intenso, sorprendente, necessario. Ed ora è alla sua fase finale: è il progetto di interscambio “Donne per una Pace Bene Comune fra Italia e Colombia”, che dal novembre del 2017 ha voluto costruire un percorso fatto di connessioni, formazione ed incontri fra donne ed attiviste colombiane e trentine, e che oggi vede una delegazione arrivare in Colombia

https://bit.ly/2U2t5vl

Oggi a Bogotà e in tutte le principali città della Colombia scendono in piazza gli studenti per l'ennesima manifestazione delle Università contro il governo di Ivan Duque.
Attorno alla manifestazione degli studenti, in Colombia si stanno mescolando le istanze di molti altri segmenti della società, scontenti ed indignati per le politiche neoliberiste e repressive del neo presidente Ivan Duque, eletto sei mesi fa ed esponente delle correnti uribiste e derechistas della politica colombiana.

Nel 2018, 321 difensori e difensore dei diritti umani sono stati assassinati a causa del loro lavoro
Circa il 77% delle vittime difendeva l'ambiente, il diritto alla terra e i diritti dei popoli indigeni, spesso nel contesto di proteste contro grandi opere o industrie estrattive.
Nella maggioranza dei casi gli omicidi sono stati preceduti da minacce e campagne di stigmatizzazione e diffamazione, ma le autorità non hanno fornito supporto e protezione nonostante le denunce.
https://bit.ly/2AGA8m6

COLOMBIA | Paramilitari controllano coltivazioni di cocaina

Nel 2018 e nei primi giorni dei 2019 ci sono state uccisioni sempre più numerose di leader sociali comunitari e difensori dei diritti umani, tutti finiti nel mirino di paramilitari o di cartelli di droga per il loro impegno per la sostituzione delle piante di coca con colture legali.
Le aree dove è maggiore la concentrazione di assassinii sono proprio quelle storicamente controllate dalle Farc-Ep.
https://bit.ly/2RC08sx

VIOLENTI SCONTRI TRA STUDENTI E POLIZIA

Violente cariche nel quartiere di Timiza, a sud di Bogotá.
Al momento risultano 70 i manifestanti fermati mentre numerosi feriti sono stati costretti a recarsi al Kennedy Hospital

#MarchaEstudiantil #ParoNacional #Colombia #Bogota

+++ Fitto lancio di lacrimogeni da parte dell'#ESMAD sul corteo pacifico che si stava dirigendo verso l'Universidad Distrital +++
#MarchaEstudiantil #ParoNacional #Colombia #Bogota

Migliaia e migliaia di studenti, lavoratori, indigeni si sono riversati nelle strade della capitale colombiana.

La mobilitazione studentesca che da mesi e a gran voce reclama un diritto allo studio libero e gratuito ha ben presto riunito sindacati e organizzazioni appartenenti alla società civile mobilitatisi contro la "Reforma Tributaria" e gli abusi del governo #Duque.

#MarchaEstudiantil #ParoNacional

+++ ARRESTATO STUDENTE DURANTE LA MARCIA A BOGOTA' +++

Daniel Morales, studente di graphic design si trova in stato di fermo per aver appeso una bandiera sul ponte Transmilenio

#MarchaEstudiantil #ParoNacional

#SCIOPERO NAZIONALE!
La #Colombia si prepara per una grande giornata di #mobilitazione: diverse manifestazioni si alterneranno per tutto l'arco della giornata a cominciare dalle prime ore del mattino.

Migliaia di studenti in sciopero da settimane in piu di 30 universita' hanno raggiunto, marciando, la capitale Bogota per reclamare il diritto a un'educazione libera e gratuita, mentre il sindacato dei docenti ha annunciato uno sciopero di 24 ore.

#ParoNacional #MarchaEstudiantil #YoMarchoEl28Por

+++ Aggiornamento da Popayan, #Colombia +++

Il ministro della difesa sì è recato ieri in visita ufficiale a #Popayan, scenario di violenza da parte della #polizia contro gli studenti dell'#universita pubblica in sciopero da oltre 40 giorni. Secondo gli attivisti presenti esiste un forte rischio di sgombero violento da parte dell' Escuadrón móvil antidisturbios della polizia di stato.

#UniCaucaResiste
#SOSUniversidadesPúblicas

Il decreto 2137 del 2018 stabilisce il protocollo per la protezione dei difensori dei diritti umani, leader sociali e giornalisti e pone i presupposti per la creazione del Plan de Accion Oportuna de Prevencion y Proteccion (PAO) rivolto a soggetti esposti e minacciati all’interno delle proprie comunità: dal 2016, secondo i registri de Indepaz, più di 295 difensori sono stati assassinati solo in Colombia.

http://www.yaku.eu/2018/11/25/colombia-pronto-il-decreto-che-difende-i-leader-sociali/

#Roma - anche noi oggi in piazza contro la violenza di genere e le politiche discriminatorie e patriarcali del governo.

Una marea favolosa vi seppellirà!

#siamomarea
#agitazionepermanente
#noddlpillon
#nonunadimeno

+++ Azione di polizia in corso presso la facoltà umanistica di #UniCauca.+++

Studenti e giornalisti presenti sul luogo denunciano il massiccio utilizzo di gas lacrimogeni all'interno delle strutture universitarie e la presenza di diversi feriti, anche fra i lavoratori dell'università.

Ad oggi sono 32 le università ancora in sciopero in tutta la #Colombia

Guatemala | Il leader maya-q’eqchi Bernardo Caal Xol, è stato condannato a 7 anni di carcere in quanto leader del movimento di resistenza contro il progetto idroelettrico sul fiume Cahabon a Altaa Verapaz. Il difensore è accusato dei reati di furto aggravato e istigazione a delinquere. http://www.yaku.eu/2018/11/19/guatemala-condannato-a-7-anni-di-carcere-il-leader-maya-del-movimento-di-resistenza-contro-il-progetto-idroelettrico-sul-fiume-cahaboner/

Con la firma dell’accordo di Escazù,il Messico, principale luogo di aggressioni nei confronti dei difensori ambientali, si è esposto nel garantire maggiore giustizia in materia di diritto ambientale. Secondo il CEMDA, nel periodo da luglio 2016 al dicembre 2017, sono stati assassinati in Messico 29 difensori ambientali e sono state perpetrate oltre 88 aggressioni contro circa 240 attivisti, 10 organizzazioni e 30 comunità contadine e indigene. https://bit.ly/2qS3RmF