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@zeppe @Monta@mastodon.social @Antanicus @yaku78

quando parlo coi miei genitori è come se dovessi usare un alfabeto diverso per farmi capire.. la sensazione è quella di venire da due pianeti diversi, ma penso che fosse così anche prima, pensate ai giovani negli anni 70, non so se è questione di boomer o semplicemente che essere un genitore sui 60 ti rende un dinosauro agli occhi dei giovani. Giuro che non so come facciano a diventare così, non ascoltano, non capiscono, sono imbarazzanti e soprattutto hanno un rapporto tossico/ridicolo con la tecnologia.

@AgraRiot My Two Cents: anche questa è una delle mille conseguenze del patriarcato e dell'imperativo della riproduzione a tutti i costi, anche quando è palese che le persone coinvolte non hanno né la voglia né gli strumenti emotivi, culturali e sociali per misurarsi con la responsabilità di crescere un altro essere umano. Salvo rarissime eccezioni, la fase genitoriale interrompe qualsiasi processo di crescita e maturazione umana e personale. Fondamentalmente sono bambini di 60 anni.

@zeppe @Monta@mastodon.social @yaku78

@Antanicus Mah non sarei così drastico. Essere genitori (poi dipende da come lo fai e da un sacco di fattori) è molto utile alla conoscenza di sé e dei propri limiti ed alla crescita personale. Poi oh, non ho studiato molto l'argomento quindi non saprei estendere la riflessione a livello generale.
Nella mia esperienza personale l'enorme involuzione che c'è stata nei miei genitori è dovuta soprattutto ai mezzi di comunicazione. La violenza della propaganda televisiva, ma anche dei social commerciali, ha trasformato delle persone oneste ed integre a dei ripetitori di slogan da quattro soldi. E la pandemia ha ulteriormente peggiorato le cose purtroppo.
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