È l’Eros che nobilita l’uomo, non il lavoro, ci disse Marcuse
L’ossessione per la competitività economica tra Stati, la produzione eccessiva di beni superflui, lo sfruttamento della natura e del più povero per il benessere del più ricco sono i disagi che hanno spinto Marcuse alla necessità della rivoluzione e continuano, tuttavia, a essere rintracciabili ancora oggi.