La cosa importante è che le proteste a scuola diventino "Scuola di Protesta".
Non solo da un punto di vista organizzativo, ma da un punto di vista politico: abbiamo bisogno di adulti capaci di protestare per obbiettivi nobili e raggiungibili.
Ma capaci anche di dar seguito alla protesta nel tempo, finita la fase catartica e l'adrenalina, quando è ora di produrre risultati politici stabili e misurabili attraverso il dialogo, l'informazione e l'azione quotidiana.