Orso il precario, Orso il preso male dallo schifo che offre Firenze, Orso che non fa parte di nessun collettivo, Orso che becchi alle serate e non becchi ai cortei. Orso Dellatullo, non Orso delle occupazioni, nè di qualsiasi altro gruppo più o meno militante. Orso schiacciato da una vita che vorrebbe destinata a qualcosa di grande, ripiegata in una quotidianità che di grande ha ben poco. Orso come tutti noi. Orso che ci pensa e ci ripensa e alla fine lancia il cuore oltre alla rassegnazione.