Questo é il frutto del trentennale lavoro di costruzione della “memoria condivisa”, ossia lo sdoganamento della vulgata pseudostorica nazifascista e contemporaneo svilimento di ogni verità storica documentata che ne dimostra inconsistenze e falsità. Il tutto in nome di una falsante “equiparazione delle verità”, come se un fatto accertato ed una insinuazione infondata avessero lo stesso valore.