Comunicato dal campamento di Binéfar:
Il campeggio continua vicino al supermattatoio, nonostante le intimidazioni da parte di giovani del paese e le minaccie di multe della polizia. Stiamo lottando contro un gigante mafioso che mette suo figlio a gestire i suoi affari, e intrallazza la polizia locale con i servizi di sicurezza privata del supermattatoio.