In Divertirsi da morire Neil Postman – sociologo e docente di “ecologia dei media” alla New York University- partendo dall’esempio degli Stati Uniti anni ’80, dimostra come la televisione abbia provocato un declino inarrestabile della cultura basata sul confronto razionale e sulla “mentalità tipografica” a beneficio di un’informazione ormai totalmente asservita a quei diktat “spettacolari” già delineati da Guy Debord.