Siamo solo il risultato della nostra solitudine. Un groviglio di vite degli altri a cui sfuggiamo e rifuggiamo.
Routine e ansia.
Quella pesantezza all'altezza dello stomaco che toglie il respiro quando siamo coscienti e mostriamo a noi stessi tutta la nostra inadeguatezza.
Ci sarebbe da impazzire. Forse già lo sono ma faccio finta di niente.
L'imprevedibilità del futuro è l'unico sollievo, assieme a qualche sorriso ricevuto nel presente.