Che poi a Beethoven voglio bene per diversi motivi, ma soprattutto per il fatto che non si è mai fatto problemi a piegare il mezzo per infilare se stesso. Gli voglio bene, in ordine sparso, per quel ricettacolo di idee che è la Hammerklavier, per l'inizio dissonante dell' opera 57, per essere il primo musicista padrone della sua arte, per il jazz prima del jazz del secondo movimento della sonata 32, per i concerti 3, 4 e 5 per pianoforte, per aver rivisitato i canti popolari europei e poi, a distanza di anni, aver dato per la prima volta voce a una Sinfonia, la Nona, facendo cantare "Abbracciatevi, moltitudini, un bacio al mondo intero", mentre il resto d'Europa si sucava la Restaurazione.