La diplomazia non è la virtú/vizio degli scrittori.
La moderazione non deve essere roba da attori.
Com'è triste la prudenza.
Com'è borghese il silenzio autoimposto.
Gli artisti hanno il dovere morale di dire quello che tanti non hanno il coraggio di dire e di fare cose che troppi non hanno il coraggio di fare.
Dovrebbe essere di tutti, ma in attesa che ai normali cresca il coraggio, quello vero, autentico, ci pensiamo noi...