Vi ricordate di Giuseppina Ghersi?
Nel descrivere la sua vicenda si fece un uso scorretto delle fonti e si diedero per certi fatti che non sono mai stati verificati. Forte fu il tentativo di coinvolgere emotivamente il pubblico, di portarlo a empatizzare con la vittima e a considerare i partigiani criminali. Probabilmente è un caso emblematico di informazione postverità.
Nella diffusione di quelle informazioni, si nota che il ruolo dei media tradizionali fu preponderante rispetto alla rete. Cosa che avviene anche in altri casi.
Assieme ad altro, ne ho scritto qui, in un commento alla bella inchiesta di Nicoletta Bourbaki sulla colonia di Rovegno:
https://www.wumingfoundation.com/giap/2019/11/colonia-di-rovegno-bufala-2/#comment-33433
Se vi va, leggetelo. Sto scrivendo un articolo sulle informazioni postverità che riguardano la storia, e mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate.