Da una compagna cilena: il risveglio del Cile
Pochi giorni fa, il 18 ottobre 2019, è scoppiata la rivolta sociale più grande ed unitaria che il Cile abbia mai visto. Qualche giorno prima, il movimento studentesco aveva invitato a non pagare il servizio di trasporto pubblico, come forma di protesta per un nuovo aumento del biglietto (il più caro in America Latina) nella capitale Santiago. Il governo del neoliberista Sebastian Piñera ha reagito subito con la forza, dichiarando lo Stato di Emergenza, limitando le libertà individuali e di movimento (coprifuoco), sguinzagliando le forze militari contro un popolo che si era unito finalmente per dire basta a 30 anni di schiavitù economica.