Cile. La violenza politica sessuale: strumento repressivo in dittatura e in democrazia
Gli ultimi giorni dell’Estado de Emergencia hanno registrato 1692 persone arrestate, 226 ferite, 5 uccise per presunte azioni da parte degli agenti statali e 3 denunce di violenza sessuale. Questi sono solo i dati ufficiali registrati dall’Instituto Nacional de Derechos Humanos (INDH).[1] E sono questi: dati. Molti altri sono i racconti che mostrano la brutalità delle forze repressive. Questo sabato[2] Pamela fu arrestata in un caceroleo con suo padre nel settore di San Isidro. Dirett* verso la stazione di polizia, uno degli agenti di polizia ha minacciato di aggredirla sessualmente, gridando “vediamo se ti piace nel culo!”.[3]