"La realtà è che lo sviluppo di Roma è stato guidato in maniera pressoché esclusiva da una logica finalizzata alla speculazione sul territorio e alla messa a valore di ogni centimetro possibile. Tutto ciò mentre venivano e vengono sgomberati gli spazi sociali alternativi a questa logica e le occupazioni abitative collettive di immobili lasciati abbandonati per anni in attesa di congiunture economiche più favorevoli alla speculazione. La cultura privatistica ha prevalso nei processi di sviluppo di Roma e questo ha avuto un ruolo centrale nel declino attuale."