@OigRoig É ciò che urlava Morozov nei suoi libri tra fine anni '90 e primi '2000 mentre tutt* lo guardavano storto perché inebriati di cyber-utopismo.
Il punto é che, a mio avviso, l'entusiasmo che non faceva vedere i pericoli derivava da un eccesso di cultura hacker che, ancora, prevede un mondo di persone tecno-alfabetizzate, quando in realtà la maggior parte degli utenti è disposta a interessarsi molto poco degli aspetti tecnici.
L'alfabetizzazione informatica é necessaria ma aspettarsi che avvenga spontaneamente é ingenuo (ci ricordiamo le narrazioni mitologiche sui 'nativi digitali'?) @flavio