Su quali basi? In un clima kafkiano e surreale, lo scorso 25 novembre si è discusso in aula di un aperitivo musicale davanti a un bar torinese per chiedere che venisse pagato il cuoco, di fuochi d'artificio scoppiati a capodanno, di manifestazioni assolutamente pacifiche e di cariche della polizia durante le quali i tre non risultavano neanche presenti.
Sostanzialmente i giudici, associando questi episodi a "competenze militari acquisite in Siria" hanno slegato la procedura contro Eddi, Jacopo e Paolo da ogni logica. Ed è qui che emerge il disegno che vuole giustificare la sorveglianza speciale in modo totalmente assurdo e arbitrario, ma che evidentemente ritiene irrinunciabile la sua applicazione almeno a loro tre....