Al di la delle facili battute, gente come la nostra Micaela è il prodotto pienamente compiuto della scuola capitalista, quell'istutuzione che fin dalla tenera età di 6 anni mette nella testa delle persone che devono interessarsi di cose che "portano lavoro", uccidendo così nella culla l'immaginazione, la libertà, la capacità di meravigliarsi e la curiosità dei futuri adulti.
La scuola crea gusci vuoti che poi li capitale riempie di desideri costruiti a tavolino e obiettivi di carriera privi di alcun senso.