Il metodo con cui #Pansa confezionava i suoi libri pseudostorici è rimasto più o meno sempre lo stesso. Innanzitutto raccoglieva libri e riviste pubblicati negli anni '80 e '90 da e per neofascisti in cui qualcuno s'era preso la briga di metter per iscritto quelle storie che prima eran rimaste confinate alle chiacchere dei circoli repubblichini e che spesso non erano altro che la versione dei fatti diffusa dalla propaganda nazista dell'epoca con l'aggiunta di dettagli porno-horror.
Pansa prendeva queste storie e rimuoveva la maggior parte dei nomi e dettagli sensibili in modo da non accusare nessuno direttamente ed evitare di dover esser chiamato a giustificare le proprie accuse (lanciava il sasso e nascondeva la mano, insomma...).
I dettagli porno-horror però no: quelli li lasciava. >