Dopo Marattin, pure Mattia Santori propone identificazione obbligatoria per chi usa i social network e Daspo digitale per chi diffonde discorsi di odio su Internet. Io non sono un'esperta nel campo dell'informazione o dell'informatica, ma mi pare abbastanza evidente che una roba del genere non possa che fare danni potenzialmente gravissimi a fronte di benefici praticamente inesistenti, e proprio perché non sono un'esperta linko la risposta (molto articolata) che a suo tempo Arianna Ciccone di @valigiablu ha dato a Marattin.
https://www.valigiablu.it/odio-disinformazione-anonimato/