Sulla copertina de “Il sangue dei vinti” di Giampaolo Pansa c’è la foto di un uomo, mani dietro la nuca, esposto a pubblica gogna per le strade di Milano, scortato da partigiani armati. È il 28 aprile del 1945. Nella didascalia viene descritto genericamente come fascista. In realtà L’uomo sulla copertina del libro è Carlo Barzaghi, autista e braccio destro del comandante della Legione “Ettore Muti”di Milano, Franco Colombo. È conosciuto come il boia del Verziere, responsabile anche della compilazione di elenchi di ebrei e oppositori poi deportati.Un anno prima, il 10 agosto 44, quindici partigiani sono prelevati dal carcere di San Vittore, portati in Piazzale Loreto, qui fucilati da militi della legione “Ettore Muti”. A guidarli Pasquale Cardella e Carlo Barzaghi. Agiscono su ordini del capitano nazista Theo Saevecke