La ragazza stuprata è stata presentata in questa manifestazione e negli articoli dei giornali "come vittima (un essere impotente, passiva, debole e da compatire) e l’atto subito (lo stupro) come un’eccezione in un luogo (Catania) considerato civile." (1)
Essendo lo stupro, come qualsiasi forma di violenza patriarcale, la manifestazione del controllo maschile sui corpi femminili, bisogna tenere conto come il genere, il colore della pelle e la classe sociale della ragazza siano stati determinanti per far indignare e strappare le vesti a persone che mantengono e difendono tutta una serie di privilegi sociali, economici e politici.