Vicino casa c’è un banco di frutta e verdura che vende prodotti a km 0 e biologici. La signora al banco, essendo io nuovo del posto, mi chiede: “È da poco che stai qui?”.
Le rispondo: “Sì, due mesi. Per andare a lavorare passo qui davanti, sono venuto a dare un’occhiata”.
“Fai bene! Meglio che compri la roba qui piuttosto che andare da qualche bangladesh che chissà che merda ti vende!”
L’uscita della signora al banco di frutta e verdura è infelice per un motivo preciso: si tende a far coincidere la nazionalità del gestore di un alimentari con la scarsa qualità dei prodotti venduti, contribuendo a rafforzare categorizzazioni non veritiere. I negozi gestiti da bangladesi si riforniscono infatti ai mercati generali.
Il razzismo è il prodotto di un discorso di classe inesistente.