Quelli de "Il foglio" piangono, e invocano gli aiuti di stato, perché, essendo fuori mercato, rischiano di chiudere. Però, poi, difendono gli sciacalli che speculano sulle psicosi e le paure della gente, riscoprendosi così ultraliberisti.
Chomsky distingue tra liberismo propagandato, che idolatra il mercato e aborra l'intervento dello stato in economia, e il "liberismo realmente esistente", di chi, da parassita, succhia soldi pubblici ma contrasta ogni forma di welfare.
Questo penso sia uno dei casi più eclatanti!