La verità è che, quando il capo della Protezione Civile Borrelli va davanti le telecamere per il suo ormai tristemente noto bollettino, sarebbe utile sforzarsi di vedere qualcosa di più che semplici dati. Questo "di più" è una realtà francamente angosciante: siamo vulnerabili da far schifo e la società in cui viviamo taglia ogni potenziale dispositivo di sostegno contro quella parte di vulnerabilità che è possibile arginare.
Preso atto di questo, forse - e dico: "forse" - è possibile essere discretamente ottimisti per il post-epidemia. Al contrario, non c'è che il buio.