Aggiornamento porco dio parte 1
Il capo della polizia Gabrielli invia il 20 marzo una nota stringata indirizzata ai prefetti, ai questori, all'Arma dei Carabinieri, della Gdf, Polizia di prevenzione e direzione centrale anticrimine ma non al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e ai direttori degli istituti di pena, in cui si dice che «non si può escludere che la circostanza (ossia il divieto di colloqui) possa innescare nuove eclatanti contestazioni dei detenuti, cui potrebbero aggiungersi iniziative esterne da parte dei familiari, con il convergente interesse delle diverse anime del movimento anarchico, già protagonista di campagne anti carcerarie, culminate in manifestazioni estemporanee ed azioni improntate all'illegalità».