#coronavirus
credo di aver capito perché i giornalisti, o almeno la maggior parte, ce l'ha a morte con chi passeggia o corre: perché vorrebbero stare a casa, al sicuro, e invece sono costretti a turni pesanti, con notizie pesanti, in ambienti che immagino non siano proprio adeguati e che per essere distanziati hanno visto mettere in smart working alcuni (economia ad esempio, ma anche tutto lo sport, immagino) mentre loro a redazione ridotta devono fare tutto.
I televisivi, in più, devono uscire o - e per i nervi e la fatica forse è pure peggio - andare in onda struccati, spettinati e per gestire collegamenti via webcam non sempre decenti o quasi mai all'altezza.
-segue-