"Un anno dopo l'arrivo dei coloni a Sydney nel 1788, i cadaveri degli aborigeni morti per le epidemie erano già una vista familiare. Tra i principali killer ci furono il vaiolo, l'influenza, il morbillo, il tifo, la varicella, la pertosse, la tubercolosi e la sifilide.
Così tutte le società aborigene originarie furono scacciate dalle zone utili per l'agricoltura, e costretti a ritirarsi in quelle parti dell'Australia settentrionale e occidentale che non avevano alcun valore per gli europei. In un secolo di colonizzazione, 40000 anni di tradizioni erano stati spazzati via in gran parte."
- Armi, acciaio e malattie. Breve storia degli ultimi tredicimila anni - Jared Diamond, 1997