(...) la responsabilità di quanto sta accadendo è interamente ascrivibile all’uomo.
Siamo noi ad aver alterato il sistema, invadendo spazi di altre specie animali e portando queste specie all’interno dei nostri, per lo più in megalopoli densamente abitate e in condizioni di scarsa igiene, forti diseguaglianze e povertà. (...) Abbiamo costretto il virus a infettare centinaia di migliaia di persone, cosa che non era in alcun modo programmato per fare, e certamente non in un lasso di tempo così ristretto. La cosa che dobbiamo capire è che, attraverso la tecnologia, abbiamo raggiunto una velocità (...) che non è in alcun modo compatibile con l’ecosistema che la ospita. La biologia ha i suoi tempi: non segue i tempi della borsa e nemmeno la velocità degli aerei”.
https://www.doppiozero.com/materiali/la-faccia-nascosta-dellepidemia