@Antanicus Parlo per me, invece, da ex-misantropo da lungo tempo redento: io mi trovo (in gran parte) d'accordo con l'articolo di Wolf Bukowski *proprio perché* già da anni avevo cominciato a trovare soffocante il grado di smaterializzazione della mia vita sociale, e a percepire un grande valore nelle interazioni faccia a faccia, per quanto semplici. E a sbattere spesso contro il muro di una versione distopica e mainstreamificata di quelli che erano i miei cyber-sogni di adolescente (al punto di abbracciare forme di micro-luddismo come resistenza & auto-affermazione).