Lo chiamerei: AI NOSTRI AMICI/4
L'esaltazione per le sorell* american* in lotta è proprio questo. Un movimento fantastico e veramente antagonista sta affrontando a viso aperto le forze del male, certo. Solidarietà, internazionalismo. Quello che mi preoccupa dei sorell* di qui, in termini psico-sociali, è l'ossessione, al limite del feticismo, nel seguire ed applaudire forsennatamente ogni atto di rivolta. Temo, e non fucilatemi per questo, che sia l'inizio della rimozione del trauma. Il cercare un punto in comune dopo mesi di sbandate. Tutto lodevole. Ma la foga esagerata, il farsi dettare i temi da oltreoceano, dopo essersene sbattuti degli analoghi (tanti) che accadevano qui durante il lockdown, nascondono un insidia:
non abbiamo imparato niente come collettività.
[mio]