Oggi al Circo Massimo lo spettacolo penoso di un branco di tizi carichi solamente di testosterone ed un'accozzaglia di vuote e contraddittorie parole totemiche (o come direbbe Furio Jesi "idee senza parole"). Tizi che involontariamente ci han dispensato una lezione chiara e cristallina dimostrando che il loro piano discorsivo è immancabilmente ed inestricabilmente sempre livellato sul piano di una violenza gratuita e fine a sé stessa. Il reale, per costoro, è sempre violenza e pertanto ogni loro azione sarà a sua volta violenta o mirerà ad infondere violenza anche laddove questa non c'é. Un vuoto interiore che si fa odio per sé ma si manifesta come odio per l'altro.
(Si, "i fasci si stanno a menà" era più conciso ma c'eran altri 470 caratteri a disposizione e sarebbe stato uno spreco non usarli tutti fino all'ultim
[NB: questo