Solo una settimana fa, a Caltanissetta, è stato ucciso a coltellate un operaio tessile di origine pakistana colpevole di essersi schierato in difesa dei braccianti agricoli e contro il terrore del caporalato.
Si chiamava Adnan Siddique e la sua uccisione avrebbe dovuto aprire le prime pagine dei telegiornali e invece...invece sembra che in Italia ormai fare il sindacalista stia diventando una faccenda estremamente pericolosa.
Quattro anni fa la morte di Abd Elsalam Eldanf, ucciso schiacciato da un tir durante un picchetto a Piacenza, due anni fa l'uccisione di Soumalia Sacko, ammazzato con un colpo di fucile alla testa a Gioia Tauro e ora questo.
Chissà poi perché, quando accadono episodi come questi, quelli che si sciacquano sempre la bocca con la parola "legalità" non si sentono mai. Silenzio tombale.